Norme e Tributi
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«Pagate finora 39 milioni di rate, procedura sempre aggiornata»

di Michela Finizio

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Maria Sciarrino, Direttore centrale Inclusione sociale e Invalidità civile dell’Inps

Maria Sciarrino, Direttore centrale Inclusione sociale e Invalidità civile dell’Inps

Intervista a Maria Sciarrino, Direttore centrale Inclusione sociale e Invalidità civile dell’Inps

25 luglio 2022
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3' di lettura

«Finora abbiamo pagato ben 39 milioni di rate. Ed entro fine luglio andranno in pagamento anche le istruttorie concluse relative alle domande presentate nel mese di giugno. Mancano all’appello ancora un milione di potenziali nuclei richiedenti, ma crediamo che la platea fosse sovrastimata». A fare il punto sui primi mesi di funzionamento dell’assegno unico universale è Maria Sciarrino, direttore centrale dell’Inps che ha seguito fin dalle prime ore l’allestimento della piattaforma e la definizione delle istruzioni tecniche della nuova misura di sostegno alle famiglie.

Crede che ci saranno alcuni ritardatari? Famiglie cioè che presenteranno istanza da luglio in poi e non avranno diritto agli arretrati?
La platea ormai si è quasi consolidata. Le domande nuove in arrivo stanno via via diminuendo. Abbiamo portato avanti una campagna informativa molto ampia, anche grazie all’aiuto dei patronati. Abbiamo anche ricordato la scadenza di fine giugno. È probabile che ci sia stata qualche sovrastima iniziale nella platea complessiva della misura.

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Il tasso di domande pagate su quelle pervenute è intorno al 90 per cento. Alcune pratiche risultano ancora in istruttoria, altri pagamenti sono stati bloccati, giusto?
La maggior parte delle domande oggetto di istruttoria aggiuntiva richiedono, ad esempio, controlli sui permessi di soggiorno: abbiamo dato la possibilità alle sedi territoriali di verificarli. Ci sono poi altre istanze che presentano irregolarità nelle coordinate bancarie comunicate per gli accrediti. Rispetto ai primi mesi abbiamo anticipato una serie di controlli: ora li facciamo preventivamente per evitare poi, in seguito, di dover bloccare i pagamenti, anche se questo iter comporta qualche ritardo rispetto all’inizio.

Sono tante le domande bloccate per conflitto tra ex coniugi sulle modalità di erogazione - al 50 o al 100% - degli importi?
Sono circa 175mila. Abbiamo concesso al genitore che contesta la scelta dell’ex coniuge di allegare la sentenza del giudice che dispone come vanno divise queste somme. A quel punto spetta alle sedi territoriali verificare la documentazione. Nel frattempo, in questi casi blocchiamo i pagamenti e attendiamo la verifica prima di sbloccarli.

Un nucleo richiedente su cinque, inoltre, non presenta l’Isee. Secondo lei perché?
I numeri dell’Isee quest'anno sono molto importanti, ma va detto che viene chiesto sempre più spesso anche per altre prestazioni, in particolare quelle legate al sostegno al reddito. E comunque la quota di beneficiari dell'assegno unico senza Isee continua a ridursi, di mese in mese: in tanti hanno presentato prima la domanda per l’assegno e poi, successivamente, hanno richiesto l’Isee. Per questo motivo ogni mese, prima di procedere con i pagamenti, Inps verifica l’eventuale presenza dell’indicatore e, in caso, ricalcola gli importi spettanti.

Quanti sono i beneficiari con Isee difforme e come si procede in questi casi?
Sono circa 109mila. Invitiamo il cittadino a regolarizzare la Dsu entro la fine dell’anno, ma nel frattempo eroghiamo l'assegno in base all’Isee difforme calcolato. Se poi, però, la difformità non viene sanata, bisognerà procedere a conguaglio negativo, riconoscendo per le mensilità erogate solo la quota minima.

Alcuni chiarimenti o correttivi sono arrivati in corsa. Le procedure sono state aggiornate?
È un continuo work in progress, anche grazie alle segnalazioni di patronati e cittadini. Di recente abbiamo aggiornato la procedura per il calcolo degli importi per le famiglie numerose che presto riceveranno i cento euro, finora negati, anche in caso di figli over 21 non beneficiari dell'assegno. E a settembre adegueremo il sistema alle novità introdotte con il Dl Semplificazioni per i figli disabili. L'obbiettivo è cercare di semplificare il più possibile l'accesso per i cittadini.

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