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Merkel ad Assisi, «in Italia fase politica impegnativa»

di Nicola Barone

Merkel: Italia in fase delicata, collaboriamo su grandi sfide

12 maggio 2018
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2' di lettura

Una luce accesa a simboleggiare il desiderio di pace e di luce dell'uomo. È il dono che i frati di Assisi hanno fatto oggi alla cancelliera tedesca Angela Merkel, arrivata per la cerimonia di consegna della “Lampada di San Francesco” nella Basilica del Santo. L'Italia «sta attraversando una fase politica impegnativa» sono state le poche parole rivolte dalla cancelliera, senza entrare nel merito, al momento in atto.

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Data la sua vicinanza alla Libia, per Merkel il nostro Paese affronta in prima linea «la sfida dei rifugiati africani. Se vogliamo creare la pace non dobbiamo pensare solo al nostro benessere. Noi abbiamo il grande compito di occuparci insieme ai nostri vicini di una ricerca di una soluzione». Con l'uscita di Trump «dall'accordo nucleare sull'Iran la situazione è diventata più tesa. Seguiamo gli eventi tra Iran e Israele tenendo conto che la sicurezza di Israele fa parte della ragione di Stato della Germania». In Siria «è in corso una delle maggiori tragedie umanitarie dei nostri tempi”, ha aggiunto ancora Merkel sottolineando che nel quadro della conseguente crisi migratoria «politicamente dovremmo impegnarci tanto, queste persone hanno bisogno di una luce di speranza».

La cancelliera ringrazia Gentiloni, «lavorato bene con te»
All'evento ha partecipato anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e tra le altre personalità erano presenti Romano Prodi, il legato pontificio per le Basiliche cardinale Agostino Vallini e il presidente della Conferenza episcopale
italiana Gualtiero Bassetti. «Grazie per la collaborazione che c'è stata tra i nostri Paesi in questo periodo. Mi auguro che la collaborazione tra Italia e Germania possa continuare, nell'interesse dei nostri due grandi Paesi», ha detto il premier Gentiloni sottolineando di voler cogliere una delle sue ultime apparizioni pubbliche da premier per “ringraziare” Angela Merkel. La cancelliera tedesca, in risposta, si è detta «felice che tu sia qui in questa situazione non semplice. Non
spetta a me dare pagelle ma ho lavorato molto bene con te».

Il premier: Ue straordinario fattore di pace
Per Gentiloni «guai a rinunciare agli accordi di disarmo nucleare». La lampada consegnata a Merkel «è un riconoscimento meritato a una figura centrale dell'Ue». Un accenno passaggio va alla crisi migratoria, «fattori che hanno comportato un prezzo politico ma la scelta di non far prevalere l'egoismo è importante».

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