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Certificazione green per il relitto diventato barca da regata

di Raoul de Forcade

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Il maxi yacht rimesso a nuovo è frutto di un’iniziativa di economia circolare portata avanti da Arca Fondi sgr e lo skipper Furio Benussi

23 settembre 2022
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2' di lettura

Un progetto di economia circolare che ha consentito di trasformare un relitto in un’imbarcazione da regata tra le più performanti al mondo. I protagonisti di questo “miracolo” made in Italy sono Arca Fondi sgr e Fast & Furio sailing team, squadra professionale di velisti affermati capitanta dallo skipper di fama internazionale Furio Benussi.

Il progetto ha ora consentito alla barca rimessa a nuovo, e battezzata Maxi-yacht 100 Arca sgr, di conseguire, grazie al supporto tecnico offerto da Mapping lca, la prima certificazione Epd (Dichiarazione ambientale di prodotto) del settore navale.

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Investimento da 2,5 milioni

L’operazione, spiega Benussi, «è frutto di quattro anni di lavoro, con un investimento di 2,5 milioni di euro», cui ha partecipato per una quota lo sponsor Arca Fondi, che ha messo anche a disposizione,sottolinea l’ad Ugo Loeser, «l’esperienza che siamo in grado di offrire nel project management».

Il Maxi-Yacht Arca 100 viene ritrovato a fine 2018 da Furio Benussi, che lo cercava da tempo, abbandonato in un piccolo cantiere sull’isola di Minorca. Nel 2019, parte il progetto Boreas (Boat recycle in action for sailing project) che vede da subito coinvolta Arca Fondi in qualità di sponsor dell’iniziativa.

Boreas si prefigge di mettere a disposizione del Fast & Furio sailing team una barca da regata veloce e competitiva, minimizzando l’impatto ambientale (e anche quello economico), associabile alla realizzazione ex-novo di un’imbarcazione con le stesse caratteristiche tecniche e di performance.

Nel giro di pochi mesi, utilizzando quasi esclusivamente materiali di scarto e con un budget contenuto, il team capitanato da Furio Benussi riesce a rimettere in mare l’imbarcazione. Nel 2019, dopo una serie di interventi di manutenzione straordinaria effettuati a Trieste, la barca torna a regatare.

Le vittorie del 2021

Nel 2021 il Maxi-Yacht 100 Arca sgr consegue diversi successi, coronati dai trionfi alla Giraglia e alla Barcolana, gara quest’ultima che la barca si accinge ad affrontare anche nel 2022, con il ruolo di Defender.

Grazie agli ottimi risultati sportivi e a numerose iniziative di charity supportate da Arca Fondi nonché al ruolo di ambassador di associazioni benefiche di Benussi, il Maxi-Yacht 100 Arca sgr è diventato una piattaforma per iniziative di sostenibilità.

«Il progetto di riciclo del Maxi-Yacht 100 Arca sgr - sottolinea Loeser - rappresenta una metafora, presente e immediata, che consente di comunicare efficacemente i valori che caratterizzano la nostra società e che ne costituiscono il dna: competenza, utilizzo consapevole delle risorse, valorizzazione del talento e performance. Tramite questa barca, inoltre, diamo visibilità a diverse onlus».

Un sogno realizzato

Benussi, da parte sua, ricrorda: «Quando ho visto lo scafo abbandonato a Minorca, ho riprovato l’emozione della Barcolana del 2005 e ho subito pensato che quell’enorme relitto meritasse l’opportunità di tornare a gareggiare».

Il progetto Borers, aggiunge, «è figlio di un sogno: quello di dimostrare che era possibile raggiungere i massimi livelli di competitività, abbracciando le logiche e i principi del recupero e riuso propri dell’economia circolare, grazie alla passione e alla competenza di un team straordinario».

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