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Gerusalemme capitale, Tillerson: «Solo fra 2 anni». Ma il Medio Oriente è in rivolta

di Redazione online

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«Al Quds appartiene ai musulmani». Al Quds è il nome arabo di Gerusalemme. (Cartello di protesta a  Istanbul oggi )

«Al Quds appartiene ai musulmani». Al Quds è il nome arabo di Gerusalemme. (Cartello di protesta a Istanbul oggi )

8 dicembre 2017
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2' di lettura

Il capo della diplomazia americana, che recenti indiscrezioni indicano come il prossimo silurato da Donald Trump, dice che lo spostamento della capitale di Israele da Tel Aviv a Gerusalemme non è cosa immediata. Rex Tillerson, l’uomo che a proposito della sua prossima cacciata ha detto ai giornalisti «cambiate fonti», dichiara oggi che per trasferire l'ambasciata americana a Gerusalemme ci vorranno almeno due anni. Questo a poche ore dagli scontri che hanno fatto più di cento feriti fra i palestinesi ieri e un morto, un trentenne palestinese che manifestava nella Striscia di Gaza.

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Il segretario di stato Tillerson, a Parigi per la conferenza sul Libano, ha anche
sottolineato come lo status finale di Gerusalemme sarà definito nei negoziati tra israeliani e palestinesi. Ha quindi dato un’altra forma all’annuncio shock di Trump, che probabilmente parlava più all’opinione pubblica americana che al Medio Oriente. Un mondo che aspetta solo di essere provocato per insorgere e protestare. Da Gaza, i fondamentalisti di Hamas hanno lanciato razzi, l’esercito israeliano ha reagito con i tank.

Gerusalemme infiamma il mondo arabo: proteste in piazza dall'Iraq al Libano

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Gerusalemme infiamma il mondo arabo: proteste in piazza. Baghdad, Iraq (REUTERS/Thaier Al-Sudani)
Gerusalemme infiamma il mondo arabo: proteste in piazza. Baghdad, Iraq (REUTERS/Wissm al-Okili)
Gerusalemme infiamma il mondo arabo: proteste in piazza. Najaf, Iraq (REUTERS/Alaa Al-Marjani)
Amman, Giordania (AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAWI)
Amman, Giordania (AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAWI)
Amman, Giordania (AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAWI)
Amman, Giordania (AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAWI)
Amman, Giordania (AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAWI)
Amman, Giordania (AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAWI)
Il Cairo, Egitto (AFP PHOTO / MOHAMED EL-SHAHED)
Il Cairo, Egitto (AFP PHOTO / MOHAMED EL-SHAHED)
Il Cairo, Egitto (AFP PHOTO / MOHAMED EL-SHAHED)
Il Cairo, Egitto (AP Photo/Nariman El-Mofty)
Istanbul, Turchia (AFP PHOTO / YASIN AKGUL)
Istanbul, Turchia (AFP PHOTO / YASIN AKGUL)
Istanbul, Turchia (EPA/SEDAT SUNA)
Istanbul, Turchia (AFP PHOTO / YASIN AKGUL)
Ankara, Turchia (AFP PHOTO / Adem ALTAN)
Tehran, Iran (AP Photo/Ebrahim Noroozi)
Tehran, Iran (EPA/ABEDIN TAHERKENAREH)
Tehran, Iran (EPA/ABEDIN TAHERKENAREH)
Tunisi, Tunisia (EPA/MOHAMED MESSARA)
Tunisi, Tunisia (EPA/MOHAMED MESSARA)
Tunisi, Tunisia (EPA/MOHAMED MESSARA)
Herat, Afghanistan (EPA/JALIL REZAYEE)
Kabul, Afghanistan (EPA/HEDAYATULLAH AMID)
Karachi, Pakistan (REUTERS/Akhtar Soomro)
Islamabad, Pakistan (EPA/T. MUGHAL)
Islamabad, Pakistan (EPA/T. MUGHAL)
Damasco, Siria (AFP PHOTO)
Beirut, Libano (AFP PHOTO / ANWAR AMRO)
Beirut, Libano (AFP PHOTO / JOSEPH EID)

Non solo i Territori sono in fermento. Mentre il presidente della Tunisia, che difende il suo Islam moderato dalla minaccia estremista, tende la mano al leader palestinese Abu Mazen, si protesta a Baghdad, in Iraq, nel mercato di Islamabad, capitale del Pakistan. Centinaia di manifestanti sono,scesi in strada oggi nei campi profughi palestinesi a Beirut e a Tiro.

Si protesta anche in Egitto, un altro vecchio alleato americano alle prese con il fondamentalismo e le conseguenze del fallimento della primavera araba. All'uscita dalla moschea di Al Azhar al Cairo, luogo di culto del massimo centro teologico dell'islam sunnita, dopo la preghiera c'è stata una manifestazione di protesta di centinaia di persone contro la decisione americana di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. Gli slogan, fra l'altro, inneggiavano ad “Al Qods”, il nome arabo di Gerusalemme, e alla sua moschea Al-Aqsa.

Gerusalemme, le tensioni nella giornata di preghiera e protesta

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8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. / AFP PHOTO / Ahmad GHARABLI
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. / AFP PHOTO / Thomas COEX
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. / AFP PHOTO / Thomas COEX
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. (REUTERS/Ammar Awad)
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. / AFP PHOTO / Thomas COEX
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. / AFP PHOTO / Thomas COEX
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. (REUTERS/Ammar Awad)
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. / AFP PHOTO / Ahmad GHARABLI
8 dicembre 2017. Scontri tra palestinesi e le forze israeliane nella città vecchia di Gerusalemme. REUTERS/Baz Ratner
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (REUTERS/Mussa Qawasma)
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (REUTERS/Mussa Qawasma)
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (EPA/ABED AL HASHLAMOUN)
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (EPA/ABED AL HASHLAMOUN)
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (EPA/ABED AL HASHLAMOUN)
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (EPA/ABED AL HASHLAMOUN)
8 dicembre 2017. Scontri a Betlemme. (EPA/ABED AL HASHLAMOUN)
8 dicembre 2017. Scontri a Beit El, vicino a Ramallah. (REUTERS/Mohamad Torokman)
8 dicembre 2017. Scontri a Beit El, vicino a Ramallah. (REUTERS/Mohamad Torokman)
8 dicembre 2017. Scontri a Beit El, vicino a Ramallah. (REUTERS/Mohamad Torokman)
8 dicembre 2017. Scontri a Beit El, vicino a Ramallah. (REUTERS/Mohamad Torokman)
8 dicembre 2017. Proteste di palestinesi al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. (REUTERS/Ibraheem Abu Mustafa)
8 dicembre 2017. Folla di palestinesi dopo le preghiere del venerdì sul complesso noto ai musulmani come Nobile Santuario e agli ebrei come il Monte del Tempio nella città vecchia di Gerusalemme. (REUTERS/Ammar Awad)
8 dicembre 2017. Folla di palestinesi dopo le preghiere del venerdì sul complesso noto ai musulmani come Nobile Santuario e agli ebrei come il Monte del Tempio nella città vecchia di Gerusalemme. (REUTERS/Ammar Awad)
8 dicembre 2017. Folla di palestinesi dopo le preghiere del venerdì sul complesso noto ai musulmani come Nobile Santuario e agli ebrei come il Monte del Tempio nella città vecchia di Gerusalemme. (REUTERS/Ammar Awad)
8 dicembre 2017. Folla di palestinesi dopo le preghiere del venerdì sul complesso noto ai musulmani come Nobile Santuario e agli ebrei come il Monte del Tempio nella città vecchia di Gerusalemme. (REUTERS/Ammar Awad)

Al-Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita, ha segnalato in una nota di aver cambiato la foto di copertina della sua pagina Facebook sostituendo un precedente logo con la scritta “Gerusalemme araba” e l'immagine di una “bandiera della Palestina”.

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