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Biocarburanti, l’Italia chiede tempo. Ma secondo fonti Ue i negoziati non verranno riaperti

Patto Ue-Germania sugli e-fuel taglia fuori l'Italia

I carburanti sintetici (e-fuels) sono già previsti dal regolamento, mentre i biocarburanti no: non sarebbero al 100% ’neutrali’ in termini di emissioni di CO2

27 marzo 2023
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2' di lettura

Gli ambasciatori degli Stati presso l’Ue hanno approvato la decisione di inserire il regolamento sugli standard Co2 per le auto e i furgoni nuovi dal 2035 (stop ai motori endotermici alimentati con benzina e diesel) nell'ordine del giorno della riunione di martedì dei ministri dell'Energia. Lo ha annunciato la presidenza svedese dell’Unione. L'obiettivo è l'adozione finale del testo. L'Italia aveva chiesto di rinviare il voto in Consiglio per approfondire la dichiarazione sugli e-fuels che la Commissione allegherà allo stop alle auto inquinanti dal 2035.

La dichiarazione, si spiega, cambia sostanzialmente le condizioni per interpretazione ed attuazione del regolamento e l’Italia ritiene che gli Stati debbano avere il tempo di riflettere. La richiesta di Roma, però, non è stata accolta.

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In mattinata si era così espresso un alto funzionario Ue: «Il regolamento sulle emissioni CO2 delle auto non sarà riaperto e questa è la base per procedere eventualmente con la decisione» di approvarlo, ha detto il funzionario rispondendo alla domanda se il negoziato sullo stop alle auto a motore termico verrà riaperto per includere i biocarburanti, come sta chiedendo l’Italia, oltre ai carburanti sintetici, su cui è stato raggiunto l’accordo con la Germania.

«Penso che la Commissione dovrà comunicare cosa farà parte dell’accordo raggiunto con la Germania durante il fine settimana, è una dichiarazione che doveva essere fatta dalla Commissione e che non è disponibile al momento», ha aggiunto il funzionario.

Mentre i carburanti sintetici (e-fuels) erano già previsti nel ’considerando 11’ del regolamento, i biocarburanti sembrano esulare dall’ambito del provvedimento, in quanto non al 100% ’neutrali’ in termini di emissioni di CO2.

Eventuali «cambiamenti» futuri «sono nelle mani della Commissione», aggiunge la fonte. il vicepresidente Frans Timmermans ha detto giovedì scorso che includere anche i biocarburanti vorrebbe dire riaprire il regolamento, eventualità che viene esclusa anche dal Parlamento Europeo, che considera concluso il lavoro legislativo.

Pichetto: salvato l’endotermico, vediamo per i biocarburanti

Sul regolamento Ue sulle auto «al momento possiamo dire che è acquisito il motore endotermico. Era uno dei punti del tavolo automotive. Sui biocarburanti vedremo». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine di un convegno di Unioncamere a Roma. «Il regolamento è chiuso, e prevede i motori endotermici con gli e-fuel - ha aggiunto -. Stiamo tentando di discutere per avere un’apertura sul Preambolo, che significa mettere i punti per i nuovi sviluppi. Gli e-fuel li avremo fra 10 anni, i biocarburanti li abbiamo adesso. La partita è aperta, stasera vado a Bruxelles per questo».

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