di Enrico Bronzo
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L’assemblea della Lega calcio di serie A ha approvato all’unanimità una delibera che autolimita dal 16 gennaio per due turni. a 5mila spettatori il massimo di presenze negli stadi per contrastare l’emergenza Covid. In queste occasioni saranno chiusi i settori ospiti.
L’assemblea d’urgenza era stata convocata oggi, 8 gennaio, in video conferenza con i presidenti dei club è stata convocata dalla Lega Serie A per affrontare il tema dell’emergenza Covid alla luce della telefonata del presidente del Consiglio Draghi a quello della Federcalcio Gravina. Nel colloquio Draghi aveva chiesto al mondo del calcio di valutare l’ipotesi di giocare le gare a porte chiuse.
Le preoccupazioni del governo per l’ondata della variante Omicron, vista i possibili data la notevole capienza degli stadi, ha fatto rivolgere il 7 gennaio un invito alla collaborazione dal presidente del Consiglio, Mario Draghi al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, con la sollecitazione a valutare la sospensione del campionato o lo svolgimento delle partite a porte chiuse per limitare la diffusione del contagio. La decisione è rimessa, si puntualizzava, alla Federazione.
Di fronte alla preoccupazione di Draghi, Gravina ha già ricordato lo stop di tutti i campionati dalla Serie B in giù (la Serie C ha fatto slittare ulteriormente la ripresa rinviando anche la terza giornata di ritorno), confermando comunque la volontà della massima serie di andare avanti. Negli stadi si applicano già le regole introdotte di recente per assistere agli eventi sportivi: gli stadi all’aperto si sono visti ridurre la capienza al 50%, al 35% se al chiuso.
Per accedere a determinati servizi e attività (ristoranti, palestre, treni, autobus, cinema, teatri, stadi e così via) è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, con il divieto di consumo di cibi e bevande nel corso delle manifestazioni. Dal 10 gennaio occorrerà il green pass rafforzato, e quindi alla vaccinazione (indipendentemente dall’età): per gli inadempienti ci sarò il rischio di una sanzione da 400 a 1.000 euro.
Per il tecnico del Milan, Stefano Pioli, «è un momento particolare, dobbiamo stare molto attenti e rispettare i protocolli per essere più coperti possibile. Stadi chiusi? Abbiamo sofferto così tanto l’assenza dei tifosi, ora abbiamo riassaporato entusiasmo e passione, il calcio con i tifosi è un’altra cosa, il calcio è per i tifosi ma è chiaro che anche loro devono fare la loro parte rispettando le regole».
La Lega Serie A ha vinto tre dei quattro ricorsi presentati contro i provvedimenti delle ASL locali. Il Tar del Friuli Venezia Giulia, quello del Piemonte e quello della Campania hanno infatti dato ragione alla Lega dopo la disposizione della quarantena, da parte delle autorità, per Udinese, Torino e Salernitana, con i giocatori negativi che quindi non sono più in isolamento. Il Tar dell’Emilia, invece, ha confermato la quarantena per il Bologna.Ciò significa che si potranno giocare domani Udinese-Atalanta - così come Verona-Salernitana - e lunedì Torino-Fiorentina. NIente da fare invece per Cagliari-Bologna.
Enrico Bronzo
vice capo servizio
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