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Dalla Ue assegnati 544 milioni a 218 ricercatori, 21 sono italiani

di Redazione Scuola

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(Denys Rudyi - stock.adobe.com)

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Più premiati in Germania, con 37 vincitori, seguita da Regno Unito (35), Francia (32); l'Italia (14) è sesta dietro a Spagna e Israele. Dei 218 vincitori oltre due terzi (158) sono uomini e solo 60 le donne, nessuna italiana

30 marzo 2023
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2' di lettura

Assegnati 544 milioni di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) a 218 ricercatori europei impegnati in settori di frontiera, dalle nanotecnologie alla comprensione dell'invecchiamento. Con 21 ricercatori, l'Italia è terza nella classifica per nazionalità, ma ascende al sesto posto quando si considerano i 14 progetti ospitati nel nostro Paese, tutti condotti da uomini. Ad aggiudicarsi due finanziamenti sono l'Università di Padova e la Fondazione Telethon, uno dei quali per le ricerchee sui tumori condotte dal genetista Andrea Ballabi; seguono con un finanziamento le Università di Trento, Roma Tor Vergata, Pavia, Milano, Europea di Roma e Bocconi,e ancora Elettra Sincrotrone di Trieste, Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), Politecnico di Milano e Fondazione Toscana Life Sciences, con il progetto sulle infezioni virali coordinato da Rino Rappuoli.

Finanziamenti prestigiosi

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I finanziamenti europei alle ricerche più innovative (Advanced Grants) sono tra i più prestigiosi al mondo in campo scientifico; vengono assegnati a ricercatori affermati e con una consolidata esperienza internazionale, e possono arrivare a 2,5 milioni di euro per ogni singolo progetto articolato al massimo in 5 anni. «Il finanziamento di 544 milioni di euro mette i nostri 218 leader della ricerca, insieme ai loro team di borsisti post-dottorato, studenti di dottorato e personale di ricerca, in pole position per ampliare i confini della nostra conoscenza, aprire nuovi orizzonti e costruire le basi per la crescita e la prosperità future in Europa», ha detto Mariya Gabriel, commissario europeo per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù .

La classifica

Ad accogliere il maggior numero di premiati sono la Germania, con 37 vincitori, seguita da Regno Unito (35), Francia (32); l'Italia (14) è sesta dietro a Spagna e Israele. Considerando invece la nazionalità dei ricercatori premiati, l'Italia è terza con 21, dopo tedeschi (36) e francesi (32); seguono i britannici (19). Dei 218 vincitori dell'Advanced Grant, oltre due terzi (158) sono uomini e solo 60 le donne, nessuna delle quali italiana. Eppure mai come quest'anno sono state numerose le richieste presentate dalle donne: il 23% delle 1.650 domande arrivate all'Erc.

I 14 progetti italiani

I 14 progetti finanziati in Italia riguardano settori scientifici molto diversi. Ci sono, per esempio, i nuovi metodi per progettare e costruire materiali su scala nanometrica, atomo dopo atomo, proposti da Liberato Manna dell'Iit, che ha ottenuto circa 2,5 milioni i prossimi cinque anni, e poi le ricerche su alcune rare eccezioni della matematica condotte dall'australiano Amnon Neeman, dell'Universitàdi Milano, e ancora il finanziamento di 2,1 milioni ottenuto da Andrea Mattevi, dell'Università di Pavia, per svelare tutti i segreti del coenzima Q utilizzato nella cosmesi ma interessante per mote altre applicazioni. All'Università di Padova, il progetto ROOMors condotto da Umberto Castiello analizza la capacità delle piante di 'pianificare le azioni, mentre Stefano Piccolo studia l'erosione del tessuto connettivo come possibile causa dell'invecchiamento degli organi.

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