di Stefano Biolchini e Andrea Chimento
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Uno dei più grandi di Hollywood, ormai alla nona nomination in carriera: la prima fu per «Cry Freedom» nel lontano 1988. Poi sono arrivati anche due Oscar, per «Glory» nel 1990 e per «Training Day» nel 2002, ma al di là dei riconoscimenti la sua bravura è sempre riscontrabile in ogni sua interpretazione: nel ruolo di Macbeth è stratosferico e meriterebbe il premio più del favoritissimo Will Smith, anche se le speranze sono davvero minime.
Stefano Biolchini
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