di Luca Tremolada
2' di lettura
Se ti piacciono i supereroi, i criminali da strada e i robot che non sono quello che sembrano questo è il tuo mese. Tre nomi: Ms Marvel poi The Umbrella Accademy e The Boys. Il più atteso è l'ultimo nominato. I cacciatori di supereroi giocano un campionato a parte. Superpoteri, famiglie disfunzionali e violenza gratuita. Tanto gratuita da essere quasi leggera. E poi c’è Peaky Blinders, non ci sono supereroi ma criminali veri. Siamo alla stagione finale.
Kamala Khan è un'adolescente americana musulmana che cresce a Jersey City. Gamer appassionata e instancabile scrittrice di fan-fiction. E' i lettore di fumetti Marvel che diventa super ero. L'operazione commerciale è facile facile. Ms Marvel non è quello che vi aspettate. Solo per adolescenti e per adulti a cui piace la riflessione borghese sul senso dei superpoteri. (Disney+)
Siamo alla fine, siamo allo scontro finale. La famiglia criminale Shelby sarà reagire e risollevarsi? Di questa serie britannica fino al midollo non c'è nulla che è andato male. E' tutto giusto, azzeccati gli attori, l'ambientazione e la trama. Il risultato dell'algoritmo narrativo è inquietante, violento e mai lineare. I bassifondi di Birmingham sono da sei anni la Gotham City della Prima Guerra mondiale. Buona visione. E speriamo che finisca tutto malissimo. (Netflix)
La famiglia disfunzionale con superpoteri che si odia ma in fondo si vuole bene poteva partire meglio. Chi si aspettava qualcosa di nuovo è rimasto deluso. Ma gli attori funzionano, Ellen Page (ora Elliot Page) è perfetta ma il mio preferito è Robert Sheehan. La terza stagione sta in piedi grazie a loro. Solo a loro. (Netflix).
Per una volta il fumetto è meno bello della serie tv. The Boys è irriverente e raffinato nel suo essere violento e splatter. Si sorride tra i denti e in ogni episodio c'è sempre qualcosa di inaspettato che si appiccica al cervello. Dove eravamo rimasti? Patriota è sotto controllo. Butcher lavora per il governo, supervisionato da Hughie tra tutti. Tutto bene quindi? Non proprio.(Amazon Prime)
Se non credete nel libero arbitrio, pensate che l'intelligenza artificiale prima o poi dominerà il mondo e nutrite seri dubbi sull'umanità del vostro vicino allora non potete non affrontare Westworld. Dovete farlo dall'inizio perché perdere il filo è un attimo. Qualcuno la considera un aiuto per dormire. Altre riascoltano i dialoghi per capirne il senso. Per tutti gli amanti della fantascienza invece è un must be perfetto per i mesi estivi. (Sky Atlantic)
Luca Tremolada
Giornalista
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy