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Prada e l’Unesco rafforzano l’impegno a favore della tutela degli oceani

di Redazione Moda

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Nella giornata internazionale dell’acqua, il gruppo annuncia i nuovi obiettivi del progetto Sea Beyond, lanciato nel 2019

22 marzo 2022
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3' di lettura

In occasione della Giornata internazionale dell'acqua ( World Water Day ), il gruppo Prada e la Commissione oceanografica intergovernativa (Ioc) dell'Unesco annunciano l’aggiornamento del progetto Sea Beyond , il programma didattico nato nel 2019 e dedicato alla preservazione del mare.

Le “colonne” del progetto

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Il progetto formativo si concentra su tre linee di azione principali: un modulo educativo dedicato agli studenti di scuole secondarie internazionali; l'Asilo della Laguna a Venezia; un'attività formativa per gli oltre 13mila dipendenti del gruppo Prada.

Le adesioni della seconda edizione

Al modulo educativo 2021-22 dedicato agli studenti delle scuole secondarie internazionali hanno aderito, per questa seconda edizione di Sea Beyond, dieci istituti di Brasile, Cina, Italia, Messico, Perù, Portogallo, Regno Unito e Sudafrica. A partire dal mese di ottobre 2021 ha preso avvio il ciclo di webinar condotti da esperti di ocean literacy e dedicati a professori e studenti delle scuole partecipanti. Questi incontri sono stati occasione per approfondire le 10 sfide del Decennio del Mare per lo Sviluppo Sostenibile.

In arrivo una sfida creativa

Nella primavera del 2022, il gruppo Prada e Unesco-Ico proporranno una competizione che inviterà gli studenti a interpretare liberamente (con testi, grafica o contenuti interattivi) una delle dieci sfide. Gli elaborati saranno selezionati da una giuria internazionale di “Sea Beyonders” composta da (in ordine alfabetico): il fotografo e climate artist Enzo Barracco; l'acquanauta, esploratore oceanografico e ambientalista Fabien Cousteau; la scienziata marina e imprenditrice sociale Kerstin Forsberg; l'environmental influencer e attivista Valentina Gottlieb; l'atleta, ocean explorer e surfista Hugo Vau. Presiederanno la giuria Vladimir Ryabinin, executive secretary della Commissione oceanografica intergovernativa e assistant director general di Unesco, e Lorenzo Bertelli, Head of Corporate social responsibility del gruppo Prada.

Cerimonia a Lisbona in giugno

Le scuole vincitrici saranno premiate nel corso di un evento moderato dall'attivista marina brasiliana Patricia Furtado de Mendonça, inserito nel calendario ufficiale delle attività della UN Ocean Conference in programma a Lisbona il 29 giugno 2022.

Lo sviluppo di Prada, tra crescita e sostenibilità

Con l’annuncio di oggi, si conferma l’impegno parallelo di Prada: da una parte lo sviluppo e il rafforzamento della strategia Esg (Environment, social e governance), dall’altra la visione di crescita economica del gruppo, come dimostrano i dati, annunciati lunedì scorso, 14 marzo, dell’esercizio 2021, anno in cui il gruppo ha rafforzato enormemente le sue basi, guardando alla crescita di medio e lungo periodo del gruppo e di tutti i suoi brand (Prada, Miu Miu, Car Shoe e Church’s), anche grazie ai sempre maggiori investimenti, non solo economici, appunto, nelle politiche Esg.

Aumento dei ricavi

Il fatturato 2021 è cresciuto del 41% rispetto al 2020, a 3,366 miliardi di euro. Positivo pure il raffronto con il 2019, con un aumento dei ricavi dell’8%, che sale al 16% se si prende in esame solo il secondo semestre e del 24% confrontando il quarto trimestre 2021 con quello del 2019. Sempre più forte la distribuzione diretta (canale retail), che ha raggiunto i 2,931 miliardi, una performance definita dalla nota diffusa dal gruppo «eccellente e sostenuta dalle vendite a prezzo pieno e dai consumi locali, in crescita del 15% rispetto al 2019».

Redditività

Altro obiettivo raggiunto è il ritorno all’utile: il gross margin 2021 è arrivato al 75,7% (76,8% nel secondo semestre), l’ebit è stato di 489 milioni (14,5% dei ricavi, 17,4% nel secondo semestre). Il risultato netto di gruppo è stato di 294 milioni, pari all’8,8% dei ricavi. Il flusso di cassa operativo è stato di 751 milioni, con una capex di 216 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 risultava di 238 milioni, in significativo miglioramento rispetto ai -311 milioni di euro a dicembre 2020. È stata inoltre prevista la distribuzione di un dividendo di 7 centesimi di euro per azione, per un totale di 179 milioni, pari a un payout ratio del 61%

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