(Imagoeconomica)
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Nella manovra varata del Consiglio dei ministri c'è spazio anche per le norme che regoleranno la cosiddetta asta delle frequenze per il 5G (acronimo di 5th Generation) per la telefonia mobile, che permettono prestazioni e velocità superiori di connessione. La base d'asta, secondo quanto anticipato alla vigilia del Cdm dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, sarà di 2,5 miliardi di euro. Alcune delle frequenze (la banda 700) saranno comunque disponibili solo a partire dal 2022: il Mef potrebbe quindi disporre un pagamento per tranche nel corso degli anni e non in un'unica soluzione.
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