Italia
Pubblicità

Italia

Da “zero Covid” a Tsunami Omicron, a Hong Kong è emergenza

I dati dei vaccinati al 19 febbraio 2022

La città Stato travolta dall’ondata di contagi.Via libera del Cts dell’Agenzia italiana del farmaco alla ’quarta’ dose del vaccino anti-Covid per i soggetti gravemente immunodepressi. Per il ministro della Salute Roberto Speranza la curva sta scendendo rapidamente e si può guardare con fiducia alle prossime settimane grazie anche al fatto che l’82% degli italiani ha completato il ciclo completo. La polizia canadese ’sblocca’ Ottawa paralizzata dalle proteste contro le misure decise nel mezzo della pandemia, oltre 100 arresti.

19 febbraio 2022
Pubblicità

Milano, bloccato corteo no green pass

Nel pomeriggio, in piazza Leonardo da Vinci a Milano, circa 700 manifestanti no vax e contro il certificato verde hanno aderito al presidio preavvisato dagli ’Studenti no green pass’. Poco dopo l’inizio della manifestazione, il gruppo compatto, “sotto la guida di individualità e componenti antagoniste ed anarchiche”, ha iniziato a muoversi con l’intento di raggiungere l’università Statale attraversando corso Buenos Aires, porta Venezia fino a San Babila, “rifiutando qualsiasi interlocuzione con i responsabili del servizio di ordine pubblico” predisposto dalla questura di Milano. Il gruppo, diretto verso via Pascoli, è stato bloccato in testa ed in coda dal dispositivo di ordine pubblico che ha, in questo modo, impedito che “fosse gravemente compromessa la circolazione e la sicurezza di una sensibile e nevralgica zona della città, già gravemente penalizzata dalle iniziative dello scorso anno”, fanno sapere da via Fatebenefratelli. Il dispositivo della polizia e dei carabinieri era completato da pattuglie della polizia locale che hanno provveduto a ridurre al minimo le ricadute sul traffico. Anche l’azione estemporanea di alcuni manifestanti, alla fine, di bloccare la circolazione su viale Romagna è stato “tempestivamente contrastato, disperdendo lo sparuto gruppo”. Al momento su via Pascoli restano un centinaio di manifestanti sempre controllati dalle forze dell’ordine.

Croce rossa, boom di volontari con la pandemia

Da una parte i ragazzi che con la pandemia e le restrizioni hanno pagato nel peggiore dei modi la privazione della libertà, il divieto di uscire, socializzare, relazionarsi con i coetanei. Dall’altra quelli che hanno reagito mettendosi al servizio degli altri per continuare a vivere la città, le persone, aggredendo in prima persona il virus. In tutta Italia, dopo anni in cui il volontariato scivolava inesorabile a picco, colpa anche delle difficoltà economiche e del poco tempo a disposizione oltre a quello utilizzato per lavorare, dal 2020 ad oggi la Croce Rossa ha goduto di una inversione di tendenza guidata proprio dai giovani: 44mila tra i 14 e 32 anni prestano servizio nella gestione del Covid, su un totale di 150mila volontari in tutta Italia. «Da una parte perché, con lo scoppio della pandemia - spiega all’Adnkronos Matteo Camporeale, vicepresidente della Croce Rossa Italiana e rappresentante dei giovani - appartenevano alla fascia di popolazione meno a rischio e si sono messi a disposizione per tutte le attività, dalla consegna dei farmaci alla spesa sanitaria fino ai trasporti sanitari. Nel 2020 avevamo avviato un programma di volontariato temporaneo per l’emergenza e su 65mila adesioni che ci sono state, il 50% erano giovani».

Hong Kong, da “zero Covid” allo Tsunami Omicron

L’isola di Hong Kong era finora riuscita a contenere i contagi da Covid19 grazie a una strategia di contenimento molto severa mutuata dalla Cina. Ma l’ondata di Omicron è stata incontenibile e ha messo a dura prova il sistema sanitario locale e soprattutto il complesso di rigide regole anti-contagio. Per via di una prescrizione che impone l’isolamento in strutture dedicate o l’ospedalizzazione di tutti i positivi a prescindere dalla gravità dell’infezione il tasso di occupazione dei posti letto è schizzato in pochissimo al 90% con le conseguenze che si possono immaginare. Le immagini di pazienti lasciati ad aspettare per giorni all’aperto in pieno inverno hanno fatto il giro del mondo. La città-stato paga, per la verità, anche il basso tasso di vaccinazione. In particolare tra la popolazione anziana. Le elezioni intanto sono state posticipate di sei settimane e il governo ha annunciato l’arrivo di operai dalla Cina per la costruzione di unità di isolamento e l’allestimento di 10mila nuovi posti letto. Intanto le autorità sanitarie hanno fatto registrare oltre 6mila casi giornalieri, uno dei dati più alti dall’inizio della pandemia.

Immagine non disponibile

Lam Foon, una donna di 98 anni positiva, giace in un letto d’ospedale all’aperto fuori dal Caritas Medical Centre nel distretto di Sham Shui Po

Italia, 50.534 nuovi positivi, in calo del 18,8% rispetto a una settimana fa. 252 le vittime

In Italia si registrano, il 19 febbraio, altri 50.534 contagi e 252 decessi da coronavirus. Lo riporta il bollettino del ministero della Sanità. Il totale di nuovi contagi segna un calo del 18,8% rispetto al stesso giorno di una settimana fa, quando i casi erano stati 62.231.

L’articolo completo

Pregliasco: «Quarta dose per tutti? Solo col vaccino aggiornato»

«Sì a una quarta dose di vaccino anti-Covid alle persone immunodepresse», per le quali si tratterà tecnicamente di un booster successivo al ciclo primario di due dosi più una dose addizionale. Quanto a un ’booster del booster’ per tutti, «in questo momento non è praticabile in termini di accettazione e di organizzazione», oltre che non supportata da evidenze sufficienti, come più volte ribadito dall’Agenzia europea del farmaco Ema. Così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano, commenta all’Adnkronos Salute il via libera della Commissione tecnico scientifica Aifa a un richiamo per i pazienti gravemente immunocompromessi. Ma se oggi per la popolazione generale la quarta dose non è una prospettiva realistica, l’esperto ripete che «una probabile periodicità della vaccinazione contro Covid-19 è un destino, almeno quando saranno disponibili nel prossimo futuro prodotti aggiornati» alle nuove varianti circolanti del coronavirus Sars-CoV-2. Quella che probabilmente faremo tutti non sarà dunque una quarta dose, bensì la prima di un nuovo vaccino? «Lo shift - conferma Pregliasco - sarà verso un approccio vaccinale come quello che per abbiamo per l’influenza, basato sulla raccomandazione» rivolta in particolare alle categorie a maggior rischio.

Canada, camionisti in presidio contro l’obbligo vaccinale

Immagine non disponibile

Ottawa (Canada). La polizia sgombera il presidio dei camionisti contro l’obbligo vaccinale

Il booster riduce del 64% il rischio di infettarsi

La vaccinazione anti-Covid riduce del 64% il rischio di infettarsi con Sars-CoV-2 nelle persone che hanno fatto la dose aggiuntiva/booster, del 63% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale con due dosi, del 52% tra i 91 e 120 giorni, del 42% oltre 120 giorni dalla doppia dose. È quanto emerge dal Report integrale sulla sorveglianza epidemiologica Sars-CoV2 dell’Istituto superiore di sanità, pubblicato oggi, che mette a confronto la ’protezione’ tra vaccinati e non vaccinati. Per quanto riguarda la prevenzione dei casi di malattia severa, è pari al 93% nei vaccinati con dose aggiuntiva/booster, è dell’87% nei vaccinati con ciclo completo di due dosi da meno di 90 giorni, dell’89% nei vaccinati con doppia dose da 91 e 120 giorni, e scende all’83% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.

In Umbria frenano le somministrazioni, ieri meno di 2mila <br>

Scendono sotto quota 2 mila le somministrazioni di vaccino anti- covid ieri in Umbria tra prime, seconde e terze dosi. In linea con l’andamento nazionale, la campagna vaccinale sta ormai rallentando. Nella giornata di ieri, 1.892 persone hanno ricevuto il vaccino. Di queste, 1.014 hanno ricevuto la terza dose, portando al 62,31% la percentuale degli umbri che ha già ricevuto la dose booster. 106 persone si sono invece presentate agli hub vaccinali per ricevere la prima dose. In totale, gli umbri che hanno almeno iniziato il ciclo vaccinale sono l’85,7%.

Altre 772 persone hanno ricevuto la seconda dose, portando all’85,4% la quota di persone che hanno completato il ciclo con due dosi. Come emerge dai dati, le persone con prima e seconda dose ormai praticamente si equivalgono. A dimostrazione di come la campagna vaccinale abbia raggiunto un valore destinato a cambiare poco.

Immagine non disponibile

(Ansa/Jessica Pasqualon)

Indagato medico di base dopo morte biologo no vax Trinca <br>

Si dice pronto a spiegare ai magistrati di aver “agito correttamente” il medico di base del biologo nutrizionista no-vax Franco Trinca - morto nei giorni scorsi all’ospedale di Città di Castello - iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo, secondo quanto riporta oggi il Corriere dell’Umbria. “Io ho rilasciato al dottor Trinca - spiega il medico al quotidiano - una esenzione in scienza e coscienza e lo rifarei senza dubbio. Di certo non ho emesso quel certificato per le sue posizioni sul vaccino”. Il biologo era tra i coordinatori del Movimento “Uniti per la libera scelta” contrario al vaccino.

Immagine non disponibile

Corteo di no vax e di contrari al Green pass da piazza Partigiani a piazza Italia per manifestare soprattutto "in memoria di Franco Trinca", il biologo perugino no vax morto recentemente di Covid. (Ansa/Danilo Nardoni)

In Toscana 3.050 nuovi casi, età media 37 anni, 13 decessi <br>

In Toscana sono 3.050 i nuovi casi Covid (1.174 confermati con tampone molecolare e 1.876 da test rapido antigenico), che portano il totale a 834.334 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus . I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,9% e raggiungono quota 774.906 (92,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 8.647 tamponi molecolari e 20.516 tamponi antigenici rapidi, di questi il 10,5% è risultato positivo.

Sono invece 5.518 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 55,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 50.648, -7,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.021 (23 in meno rispetto a ieri), di cui 61 in terapia intensiva (5 in meno). Oggi si registrano 13 nuovi decessi: 9 uomini e 4 donne con un’età media di 78,2 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 8.490.300 vaccinazioni, 13.131 in più rispetto a ieri (+0,2%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 7° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 100% delle 8.488.879 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 229.911 per 100mila abitanti (media italiana: 224.457 per 100mila).

Anestesisti: 2 anni fa investiti da tsunami che ci ha scioccati <br>

«Due anni fa siamo stati investiti da uno tsunami che non ci aspettavamo. Ci ha scioccato l’escalation della prima fase. Oggi mi sorprendo a parlarne con una serenità di spirito che non potevamo attenderci in un tempo così rapido. E questo è forse il dato positivo che ci resta di questa fase pandemica». A dirlo è Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac) ricordando il 20 febbraio del 2020, quando con il primo caso a Codogno, tutto è cominciato.

«Obiettivamente oggi possiamo dire che, nel nostro Paese più che in altri, sono stati fatti passi avanti, molto faticosi e molto impegnativi, ma a una velocità strepitosa, considerando che, solo 2 anni fa, eravamo di fronte a qualcosa di totalmente sconosciuto, di cui nessuno sapeva nulla. Oggi riusciamo a parlarne con una tranquillità che nelle fasi crescenti della prima ondata non riuscivamo nemmeno ad immaginare: eravamo oltre che devastati anche terrorizzati dall’andamento che stava prendendo all’epoca la pandemia».

Immagine non disponibile

Ansa

Via libera da Aifa a quarta dose per immunodepressi <br>

Via libera dalla Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla ’quarta’ dose del vaccino anti-Covid per i soggetti gravemente immunodepressi. La Cts di Aifa si è riunita ieri ed ha espresso parere favorevole inviato al ministero della Salute. Tecnicamente non si tratta di una 4a dose bensì della dose booster a conclusione del ciclo primario vaccinale composto da 2 dosi e 1 dose aggiuntiva. La ’4a’ dose verrà somministrata con vaccini a mRna. I tempi della somministrazione sono i medesimi della dose booster per la popolazione generale.

Speranza, curva scende rapidamente, fiducia per prossime settimane <br>

«La curva sta scendendo rapidamente. Possiamo guardare con fiducia alle prossime settimane perché la nostra comunità ha saputo essere all’altezza della sfida a cui la comunità scientifica ci ha chiamato. Il 91% degli italiani ha effettuato almeno la prima dose di vaccino anti Covid-19 e l’82% ha completato il ciclo completo». Così Roberto Speranza, ministro della Salute e segretario di Articolo Uno, oggi a Roma durante il suo intervento al congresso di Azione. “I numeri che arrivano da ogni parte sono chiarissimi, basti pensare che in Austria, in alcune regioni della Germania e in Olanda sono state nuovamente prese misure più dure”, ha aggiunto Speranza.

Immagine non disponibile

Il ministro della Salute Roberto Speranza (Ansa/Angelo Carconi)

Iss, reinfezioni al 3,2% in ultimi 7 giorni. Da agosto 218.857 <br>

Dal 24 agosto scorso al 16 febbraio 2022 segnalati 218.857 casi di reinfezione (3% del totale dei casi notificati). Nell’ultima settimana percentuale del 3,2%, in lieve calo sulla settimana precedente (3,4%). Dal 6 dicembre scorso (inizio diffusione di Omicron ), rilevato un aumento del rischio reinfezione (valori significativamente maggiori di 1) nei guariti da Covid-19 da oltre 210 giorni; nei non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni; nelle femmine rispetto ai maschi (dovuto a maggiore screening), nelle fasce dai 12 ai 49 anni e negli operatori sanitari. Questo quanto emerge dal rapporto esteso dell’Iss.

In Russia quasi 180.000 nuovi casi, 798 decessi <br>

La Russia conferma quasi 180.000 nuovi casi di coronavirus e altri 798 decessi. Il bollettino riportato dall’agenzia Tass segnala 179.147 infezioni accertate nelle ultime 24 ore che portano a 15.199.720 il numero dei contagi confermati dall’inizio della pandemia. I decessi sono in totale 344.755.

Immagine non disponibile

Scatole di vaccino Sputnik M ( Reuters/Anastasia Makarycheva)

Vaccini: Iov Veneto, 8 reazioni avverse su 5.300 pazienti <br>

È dell’Istituto Oncologico Veneto (Iov) la più ampia casistica mondiale di pazienti oncologici in trattamento sottoposti a vaccinazione anti Covid-19 , oggetto di studio e pubblicazione. Ad attestarlo è uno studio pubblicato sulla rivista “Oncologist”, che riporta i dati di sicurezza della prima coorte di pazienti oncologici (5.297) che hanno ricevuto la vaccinazione con vaccino Pfizer-BioNTech presso lo Iov tra il 6 marzo e il 9 maggio 2021.

“Si tratta - evidenzia Antonella Brunello dell’Uoc Oncologia 1, prima firmataria dello studio - della più ampia casistica mondiale di pazienti oncologici in trattamento sottoposti a vaccinazione, oggetto di pubblicazione. I pazienti vaccinati affetti da tumore solido erano la maggior parte (87%), con una prevalenza inferiore di pazienti affetti da neoplasia oncoematologica (13%). La vaccinazione è stata proposta a tutti i pazienti in trattamento o nei quali la terapia era stata conclusa negli ultimi 6 mesi. Solo il 3,9% ha rifiutato il vaccino. La maggior parte dei pazienti (81,6%) erano in trattamento oncologico attivo al momento della vaccinazione.

“Tramite il sito di farmacovigilanza www.vigicovid.it, è stato possibile verificare - prosegue Brunello - otto reazioni avverse segnalate, delle quali una è stata ritenuta di grado severo, non letale ma non di chiara attribuzione, potenzialmente ascrivibile anche alla malattia oncologica di base. Le reazioni non severe (dolori muscolo-scheletrici, febbre, prurito, rash cutaneo, cefalea, ipotensione/ipertensione) si sono risolte entro 48 ore. Le reazioni avverse segnalate sono insorte tutte entro breve periodo temporale dalla vaccinazione, non oltre i 14 giorni dalla vaccinazione stessa”.

Claudio Baglioni positivo, concerti rinviati ad aprile e maggio <br>

Sono stati riprogrammati nei mesi di aprile e maggio i concerti di Claudio Baglioni inizialmente previsti a febbraio e rinviati nei giorni scorsi dopo una diagnosi di laringite e la positività al Covid dell’artista. Queste le nuove date: 26 aprile - Teatro Ponchielli di Cremona (recupero del 18 febbraio); 1/o maggio - Palais di Saint-Vincent (recupero del 15 febbraio); 2 maggio - Teatro Regio di Torino (recupero del 14 febbraio); 3 maggio - Teatro Alfieri di Asti (recupero del 17 febbraio). I biglietti acquistati - informa l’organizzazione in una nota - restano validi per le rispettive nuove date. Per quanto riguarda il recupero della data del 20 febbraio a Venezia, verrà data comunicazione a breve.

Immagine non disponibile

Claudio Baglioni a Sanremo con il cantautore Grisi malato di Sla

Iss, non vaccinati 20 volte più in terapia intensiva di chi ha booster <br>

Le persone che non sono vaccinate contro Covid-19 vanno in terapia intensiva circa 20 volte di più di chi ha fatto anche la dose booster e 8 volte di più rispetto ai vaccinati con due dosi fatte da meno di 120 giorni. È quanto emerge dal Report integrale sulla sorveglianza epidemiologica SarS-Cov-2 dell’Istituto superiore di sanità, pubblicato oggi, 19 febbraio, che riporta i dati dei ricoveri nelle rianimazioni italiane nella popolazione over 12 registrati fra il 31 dicembre 2021 e il 30 gennaio 2022.
Il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati è pari a 35 per 100.000 abitanti rispetto ai vaccinati con ciclo completo che è invece di 4 ricoveri per 100.000 abitanti (8 volte più alto) e rispetto ai 2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti registrato tra i vaccinati con dose aggiuntiva/booster (20 volte più alto).

Pechino 2022: nessun nuovo positivo ai Giochi olimpici <br>

Non è stato riscontrato nessun caso positivo di Covid-19 nelle ultime 24 ore a Pechino, in relazione ai Giochi invernali 2022. Il numero complessivo di positivi, dal 23 gennaio in poi (con 13.628 arrivi e 1.727.472 tamponi totali), rimane 436.

Immagine non disponibile

Nessun nuovo positivo a Pechino, alla XXIV edizione dei Giochi olimpici invernali ( LaPresse/Marco Alpozzi)

Ricciardi (Salute): Sì a quarta dose per medici e fragili <br>

“Grazie a vaccinazioni e uso del green pass abbiamo riconquistato un buon grado di libertà. Ora bisogna mantenerla. Siamo prudenti, facciamo tutto ma con la dovuta consapevolezza che il rischio non è tramontato. Invece in molti Paesi c'è la tentazione di accelerare con aperture indiscriminate. La stanchezza di vivere da due anni sotto scacco non dovrebbe indurre ad assumere decisioni che potrebbero far risalire la curva per il terzo anno”. Così Walter Ricciardi, docente di Igiene all'università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista al ’Corriere della Sera’.

“La pandemia è ancora presente nel mondo, basta vedere quello che sta succedendo a Hong Kong, dove esiste un sistema sanitario evoluto: 30mila casi al giorno e non riescono a gestirli”, sottolinea. “Il governo italiano ha mantenuto un atteggiamento responsabile. Il processo di allentamento va avanti, tranne che nei luoghi critici come quelli del lavoro. Giusto essere meno restrittivi all'aperto, se bar e ristoranti hanno tavoli distanziati si può rinunciare alla certificazione verde. Al chiuso - dice Ricciardi - non se ne parla. Mascherina e lasciapassare necessari”. Che prevede per l'autunno? “Affrontiamolo in sicurezza. Come? Rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose. Prepariamoci a una nuova stagione, non necessariamente drammatica, caratterizzata dal ritorno dei virus respiratori fra i quali il Sars-CoV-2. I vaccini hanno un'efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall'ultima dose l'immunità - spiega - perde vigore e bisogna rinforzarla. Ricordiamo che chi ha ricevuto il richiamo a ottobre, potrebbe essere presto vulnerabile”.

Canada: A Ottawa arrestati 100 manifestanti <br>

La polizia canadese ’sblocca’ Ottawa paralizzata dalle proteste contro le misure decise nel mezzo della pandemia . La stampa locale riferisce di oltre 100 arresti e di più di 20 mezzi portati via nelle scorse ore nell’ambito dell’operazione di polizia per lo sgombero di manifestanti e camionisti dopo che il premier Justin Trudeau ha invocato il ricorso alle leggi di emergenza per mettere fine alla protesta no vax del Freedom Convoy.

Immagine non disponibile

Le proteste dei manifestanti a Ottawa, Canada (Alex Kent/Getty Images/Afp)

I vaccini

L’andamento della campagna vaccinale

La mappa

Il coronavirus in Italia, i dati e la mappa contagi

Le notizie di ieri

Cosa è successo il 18 febbraio

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy