di Angelo Flaccavento
Saint Laurent alla Paris Fashion Week 2023. Ph. Christophe Petit Tesson/Epa
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Per uno di quei cicli che governano il tempo sempre circolare della moda, la nozione di eleganza, a lungo negletta e vilipesa, sembra tornare al centro del discorso. Avviene a Parigi, la più elegante delle capitali della moda, subito in apertura della settimana della moda maschile.
Nella paradossale intimità della Fondation Pinault - edificio a pianta circolare un tempo borsa di commercio, oggi museo: un ambiente dalla cubatura enorme che un pianoforte a coda suonato dal vivo e un divano che disegna la circonferenza della stanza trasformano in luogo raccolto - si materializza l’idea dell’uomo Saint Laurent nella visione di Anthony Vaccarello. È nerovestito, sottile, allungato, con le spalle decise e il fiocco al collo; porta un grande bracciale d’argento sulle maniche del trench, ha un cappuccio drappeggiato sulla testa e indossa larghi pantaloni che sembrano quelli della tuta; porta maglioni lunghissimi, cappotti marziali, ha i capelli gellati all’indietro; appare fragile e inarrivabile, distante anni luce dalle quisquilie del falso realismo modaiolo. È una pura fantasia, e per questo vibra. Affrancandosi definitivamente dal modello settato dai predecessori, Vaccarello imprime un segno autoriale alla sua idea di uomo, giocando sulla androginia che è codice fondante della maison. Se lei, in Saint-Laurent, ruba il tuxedo a lui, così lui può rubare a lei trench chilometrici, bracciali e tuniche. È la naturalezza di questo codice fluido che convince, insieme alla concisione, alla assenza di sbavature, all'ossessione per l'eleganza. È di somma eleganza anche lo show: pochi elementi, tesi tutti a massimizzare il pathos, senza sentimentalismi.
Convince Grace Wales Bonner, al debutto parigino dopo gli anni londinesi, anche se la sua idea di eleganza è così estenuata e cesellata nella grazia posh da apparire quasi anacronistica. Perfetta la sartorialità poetica e precisa, così come il mix di iconografie bianche e nere, ma è l'idea di decorare con le conchiglie bianche i peacoat da marinaio e i pantaloni della tuta a raccontare tutto di questa fantasia lavorata come un dolce di alta pasticceria.
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