Ue, tamponi Covid a chi arriva dalla Cina
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La Cina è in trattative con Pfizer per ottenere una licenza che consentirà ai produttori di farmaci nazionali di produrre e distribuire una versione generica del farmaco antivirale Covid-19 dell’azienda statunitense Paxlovid. Lo hanno riferito tre fonti a Reuters.
L’autorità cinese di regolamentazione dei prodotti medici - la National Medical Products Administration (Nmpa) - ha condotto i colloqui con Pfizer dalla fine del mese scorso, come ha affermato una delle fonti a conoscenza della questione.
Pechino è desiderosa di finalizzare i termini dell’accordo di licenza prima del capodanno lunare locale, che inizierà il 22 gennaio, ha detto la fonte.
Gli ospedali cinesi sono sotto forte pressione dopo che il governo ha improvvisamente abbandonato la sua politica “zero-Covid” il mese scorso, facendo salire le infezioni. L’ondata crescente di contagi in tutto il Paese ha travolto gli ospedali, svuotato le farmacie di medicinali e causato allarme anche a livello internazionale.Il Paxlovid, che in uno studio clinico ha dimostrato di aver ridotto i ricoveri nei pazienti ad alto rischio di circa il 90%, è molto richiesto da molti cinesi, che tentano di ottenere il farmaco all’estero e di farlo spedire in madrepatria. Finora, Pechino ha rifiutato di utilizzare vaccini e trattamenti realizzati in Occidente.
Il Paxlovid è un trattamento orale approvato dall’ente del farmaco cinese Nmpa nel febbraio dello scorso anno. Il farmaco avrebbe dovuto essere ampiamente disponibile negli ospedali, per il trattamento di pazienti ad alto rischio in diverse province. Pfizer il mese scorso aveva raggiunto un accordo per esportare Paxlovid in Cina attraverso una società locale per rendere il medicinale più ampiamente disponibile.
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