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Le ambizioni di Roma, fra show dei grandi marchi e turismo di lusso

di Chiara Beghelli

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La sfilata Valentino Haute Couture lo scorso 8 luglio sulla Scalinata di Trinità dei Monti

La sfilata Valentino Haute Couture lo scorso 8 luglio sulla Scalinata di Trinità dei Monti

La Capitale offre scenografie ambite per i grandi eventi, punta sulla formazione e sta investendo nel turismo (e nello shopping) di alta gamma

21 settembre 2022
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2' di lettura

Quando le modelle di Valentino hanno disceso gli scalini in marmo travertino di Trinità dei Monti il pensiero di molti è andato subito a “Donna sotto le Stelle”, lo show-evento che brillava nel palinsesto della tv negli anni 80 e 90, portando nelle case degli italiani il glamour della moda e di Roma.

“Donna sotto le Stelle” appassionava un giovane Pierpaolo Piccioli, oggi direttore creativo della maison, che da un paese in provincia di Roma si precipitava in città per conquistare la prima fila dello spettacolo, come lui stesso ha dichiarato. Eppure, quella stessa Scalinata ha oggi un senso diverso, per lui e per la Capitale, al centro di numerosi e ambiziosi progetti capaci di rendere più intenso e contemporaneo il suo legame con la moda.

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Alla sfilata della Haute Couture AI 22-23 di Valentino lo scorso 8 luglio è seguita dei talenti dello Showcase di AltaRoma, anch’essa al centro di un profondo rinnovamento, a partire dalla sua forma societaria, in Piazza del Campidoglio, la stessa sede scelta per la terza volta da Laura Biagiotti per la sua sfilata fisica lunedì 12 settembre. A fine luglio l’evento “Roma è di Moda: via Veneto Edition” ha riacceso le luci un po’ appannate di Via Veneto, strada iconica e anch’essa al centro di un ampio piano di rilancio. Per finanziare tutti i suoi numerosi progetti l’amministrazione della Capitale - che per la prima volta ha dato vita a un assessorato con delega alla moda e ai grandi eventi, con Alessandro Onorato al vertice - potrà usufruire dei fondi europei del Por 2021-2027, quelli del Pnrr, le opere previste per il Giubileo e i progetti di Expo 2030, per il quale Roma è candidata ufficiale.

Intanto, i marchi continuano a credere del mercato della Capitale: fra le aperture più recenti quelle di Missoni, Eleventy, Bottega Veneta che ha oggi a Roma il suo più grande negozio in Europa, su via Condotti, la stessa via dello shopping per eccellenza scelta da Tag Heuer per la sua seconda boutique italiana, dopo quella di Venezia. Molti nuovi hotel a cinque stelle hanno inaugurato in città, molti sono attesi, dal primo Four Seasons al primo Mandarin, al Bulgari Hotel su Piazza Augusto Imperatore, dove i lavori proseguono quasi senza sosta. Tutti indirizzi pronti ad accogliere quei turisti internazionali che alimentano il mercato del lusso della città: secondo Global Blue, società leader nel settore dello shopping tax free, nella stagione estiva questo genere di acquisti ha quasi raggiunto i valori del pre-Covid, con un tasso di recovery del 95%. Un dato migliore di quello nazionale, e che ad agosto ha persino superato il livello del 2019. Anche lo scontrino medio su via Condotti, pari a 1.673 euro, è stato superiore a quello pre-Covid, con la maggior parte della spesa destinata all’acquisto di moda e accessori.

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