Decreto lavoro, opposizioni e sindacati contro governo
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Lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e genitori con figli fino a 14 anni ma solo nel settore privato. Lo prevede un emendamento al decreto lavoro che è stato approvato dalla commissione Affari sociali del Senato. Lo riferisce la relatrice del provvedimento Paola Mancini (FdI). Per il pubblico è invece in corso «un approfondimento» per verificare le coperture e la decisione verrà presa martedì 13 giugno.
Resta invece in ballo la stessa decisione per gli statali, che verrà presa la prossima settimana, nella riunione di Commissione di martedì, prevista. A quanto si apprende sulla proroga per gli statali non ci sarebbe il via libera del ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
Per i fringe benefit la soglia esentasse resta fissata a 3mila euro solo per i lavoratori dipendenti con figli. Viene introdotta l’esenzione per la parte contributiva. Costo: 190 milioni di euro. «Abbiamo trovato la copertura che mancava» ha fatto sapere il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. La modifica arriverà con un emendamento del relatore al decreto lavoro che sarà votato martedì.
Decontribuzione totale per 3 anni per chi assume o stabilizza badanti che assistono anziani non autosufficienti. Lo prevede un emendamento al dl lavoro approvato in commissione al Senato. La modifica riguarda 2023, 2024, 2025 e prevede “un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo di 3.000 euro annui, per 36 mesi, in caso di assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a persona non autosufficiente con più di 65 anni”. Il beneficio non spetta se tra il lavoratore e il datore di lavoro sia cessato un rapporto di lavoro domestico da meno di 24 mesi.
Il beneficiario dell’assegno di inclusione con figli under14 è tenuto ad accettare un’offerta a tempo indeterminato solo se entro gli 80 km o raggiungibile in 2 ore con i mezzi. Lo prevede un altro emendamento al Dl lavoro approvato in commissione al Senato. Mentre il beneficiario “attivabile” al lavoro è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro a tempo indeterminato senza limiti di distanza, per il nucleo con figli con meno di 14 anni, “anche qualora i genitori siano legalmente separati”, l’offerta va accettata se il lavoro “non eccede” gli 80 chilometri da casa o “è raggiungibile” entro “120 minuti” con i mezzi pubblici.
Novità in arrivo sullo smart working che, senza interventi, scade il 30 giugno. L’idea che si faceva strada in un primo momento era quella di proroga soltanto per i lavoratori fragili ma un emendamento al decreto lavoro approvato dalla commissione Affari sociali del Senato ha confermato il lavoro agile fino al 31 dicembre anche per i genitori-lavoratori con figli sotto i 14 anni ma nel solo settore privato.
In generale l’obiettivo è chiudere l’esame in commissione in settimana in modo da andare in Aula il 13 o 14 giugno, ha riferito il presidente della commissione Francesco Zaffini, esprimendo la volontà di «contribuire a migliorare un po’ il provvedimento, che è importante e che noi vogliamo lavorare. Qualcosa dell’opposizione verrà recepito, lo spirito è buono».
Tra gli emendamenti approvati anche una norma sulla quale puntava la ministra del Turismo Daniela Santanchè per risolvere la carenza di offerta di lavoro nel settore turistico che regolarmente si ripropone nel periodo estivo: dal 1° giugno 2023 al 21 settembre viene riconosciuta ai lavoratori del settore (inclusi gli stabilimenti termali) per il lavoro notturno e per gli straordinari «una somma a titolo di trattamento integrativo speciale che non concorre alla formazione del reddito». La cifra è pari al 15% delle retribuzioni lorde per quel tipo di prestazione lavorativa.
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