di Marika Gervasio
Backstage. L'attore Adam Driver nella campagna per la fragranza maschile Burberry Hero
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«Nei primi giorni della pandemia ci siamo subito mossi per per assicurare stabilità, resilienza e flessibilità al nostro business e questo ci ha permesso di cominciare a mettere in atto la strategia di crescita studiata dal nostro ceo Sue Y. Nabi già da quest’anno. Il che significa accelerare sui segmenti lusso, costruire un portafoglio di marchi di skincare che spazia dalla fascia alta al largo consumo, implementare e-commerce e azioni direct-to-consumer e diventare leader nella sostenibilità». Sono gli obiettivi ambiziosi di Coty raccontati da Giuseppina Violante, vicepresident marketing portfolio & business growth per l’area Emea del gruppo.
E, nonostante le sfide messe sul piatto dalla pandemia, la strategia di crescita sembra funzionare: «Siamo più forti, focalizzati - continua la manager -. E i risultati ce lo stanno dimostrando: abbiamo chiuso il nostro anno finanziario a giugno con le vendite del quarto trimestre quasi raddoppiate. È stato un anno di trasformazione per il gruppo con l’obiettivo di rafforzare la sua posizione come potenza cosmetica globale».
Il mercato sta cambiando e i consumatori, secondo Violante, cercano sicurezza in tempi di incertezza: scelgono marchi di cui si fidano: «Le nostre ricerche dimostrano che la fiducia in un brand è il primo fattore che influenza la decisione d’acquisto oggi».
La cosa più sorprendente nei consumi durante il Covid? «Riguarda le fragranze - risponde la manager - dove abbiamo visto un notevole incremento nonostante i lockdown globali probabilmente perché i consumatori le vedevano come un modo per tenere su il morale e per la facilità d’acquisto online. Un’opportunità molto importante per noi soprattutto perché il profumo spesso rappresenta la prima esperienza di acquisto di un marchio di lusso, come Gucci o Burberry, e diventa la porta d’accesso ad altri prodotti della nostra divisione lusso».
L’e-commerce, che la pandemia ha spinto notevolmente nel settore della cosmetica, rappresenta un asset strategico anche per Coty che ha visto un incremento del 34% delle vendite online nel 2021. «Negli ultimi diciotto mesi abbiamo implementato questo canale sviluppando strumenti di analisi qualitativa e quantitativa che misurano dalla percezione di un brand alle recensioni di un prodotto per avvicinarci sempre di più ai consumatori e identificare il giusto target per ogni marca» dice Violante.
Recentemente il gruppo ha annunciato una partnership con il provider di soluzioni tecnologiche per la cosmesi, Perfect Corp, per inserire esperienze con la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale. Ancora, punta sul social selling la collaborazione con Flip Social Shopping, app che mixa vendite in diretta con recensioni di consumatori. «I fan di CoverGirl e Philosophy adesso possono comprare i loro prodotti preferiti da video tutorial e presentazioni di influencer sulla piattaforma» specifica la manager.
Social ed e-commerce a parte, la sostenibilità è un altro asset fondamentale per Coty attraverso il programma “Beauty that lasts” dallo sviluppo di formule clean, vegane e cruelty-free per brand come Ck Everyone, Philosophy, Lancaster e Kylie Cosmetics alla collaborazione con Lanzatech per trasformare le emissioni industriali di carbonio in etanolo da usare per le fragranze.
Marika Gervasio
redattore
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