Congresso Azione, Calenda: "No dialogo e confronto con M5s e Fdi"
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L’ex ministro dello Sviluppo economico e candidato a sindaco di Roma Carlo Calenda è stato eletto per acclamazione segretario di Azione dai delegati del primo Congresso. «Oggi nasce il terzo polo del riformismo e della cultura di governo: dobbiamo costruire un’alternativa possibile al populismo e al sovranismo. Il grande centro non esiste, esiste un’area pragmatica che contiene le grandi famiglie politiche europee. Diciamo no a Fdi e M5s perchè con loro non si governa, perchè dicono no all’Europa, ai vaccini», ha detto Calenda. «Porto il partito al 20% e poi ve lo lascio», ha aggiunto. Matteo Richetti è stato acclamato segretario.
«A Letta dico che, certo, che voglio stare con te, ma devi venire tu nel nostro campo. Agli amici di Forza Italia dico di venire anche loro nel nostro campo. A Renzi, che ritengo essere il migliore presidente dai tempi di De Gasperi, dico: certo che stiamo insieme. ma non è pensabile che tu sia pagato da uno Stato straniero. Decidi se vuoi fare politica o business». Così Calenda, nel suo intervento conclusivo del primo congresso del partito.
Calenda ha attaccato Di Maio- «Senza responsabilità in politica avremo lo scenario argentino. Non può essere che la politica diventi distribuire bonus a tutti. Caro Di Maio, io verrò pure da Parioli e tu no, io mi sono seduto a tutti i tavoli di crisi, tu ci sei stato solo a due. Ho il dovere morale di servire».
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