di Angelo Flaccavento
La sfilata Max Mara AI 21-22
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La voglia di ricominciare, nella moda come ovunque, è grande. Un anno abbondante di stop ha creato la fregola dell'evento live: gli stessi che un tempo ci si lamentava essere troppi, e che adesso si agognano come miraggi nel deserto. Si riparte dalle vituperate cruise collection, quelle che per numerose stagioni hanno portato il pubblico in location esotiche per vedere abiti, in fondo, di carattere commerciale. Spettacolo e basta, si diceva; budget faraonici per azioni di mera comunicazione. E adesso siamo punto e a capo, quasi che nulla fosse accaduto.
Max Mara presenterà a Ischia, Dior ad Atene, Chanel, oggi, dal suggestivo antro di Carrières de Lumières, nel villaggio di Les Baux-de-Provence. Jacquemus, quello della sfilata in spiaggia o nel campo di lavanda, ha messo in fibrillazione i follower annunciando su Instagram che a breve svelerà la nuova location, e c'è da scommettere sarà sensazionale e suggestiva come da copione. Insomma, è come se il Covid non ci fosse mai stato, anche se in realtà è accaduto, e sta accadendo ancora. Gli show avranno audience di certo limitate - è presto per dire - e per forza di cose distanziate, ma è anche possibile che gli spettacoli si svolgeranno in solo streaming live.
È notevole in ogni caso la scelta delle località: luoghi da cartolina come il Partenone o Ischia, o ambientazioni fortemente legate al mondo della natura. Si riparte dal territorio dunque; da ciò che è noto e rassicurante perché in qualche modo c'è da sempre. Nessuna sorpresa, nessuna rottura, ma dopo l'incertezza prolungata va bene così, a patto che il ciclo della produzione non riprenda all'impazzata, perché allora sarebbe solo smemoratezza criminale.
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