di Andrea Gagliardi
Vaccini, Draghi: "La terza dose sarà necessaria, specie per certe categorie"
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Dopo una breve ripresa a ridosso del 15 ottobre (data di entrata in vigore dell’obbligo di green pass al lavoro) le prime dosi anti-Covid sono tornate a calare. E nell’ultima settimana hanno raggiunto il punto più basso, anche a causa dell’alto livello di vaccinazioni già raggiunto (l’82% della popolazione over 12 è vaccinato). L’effetto green pass sembra comunque essersi esaurito, o perlomeno ridimensionato. E l’obiettivo del 90% di over 12 immunizzati, individuato dal commissario Figliuolo per poter alleggerire le restrizioni del governo, sembra allontanarsi.
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Con il ritmo attuale, in base ai calcoli di Lab24, ci vorrebbero 2 mesi. Ma se il trend delle prime dosi continua a calare ci vorrà più tempo.
In base alle elaborazioni di Lab24 sui dati ufficiali del governo tra il 15 e il 21 ottobre le nuove dosi somministrate (inclusi monodose J&J e dosi uniche di chi ha contratto precedentemente l'infezione) sono state 333mila rispetto alle 421mila della settimana precedente (8-14 ottobre) che aveva segnato un mini-rimbalzo delle prime somministrazioni (+6,4%). Il calo è stato del 21%, con i picchi maggiori nella fascia 40-49 anni (-26,1%) e 50-59 anni (-25%).
La media giornaliera di nuove dosi è scesa sotto quota 50mila, rispetto alle 60mila della settimana precedente. E il trend negli ultimi giorni è in continua flessione. Se si guarda alle sole prime dosi dei vaccini che prevedono una seconda dose per concludere il ciclo vaccinale (ovvero Pfizer, Moderna e Astrazeneca), giovedì 21 ottobre sono state 30mila: più che dimezzate rispetto alle 75mila di giovedì 14 ottobre (picco giornaliero mensile alla vigilia dell’entrata in vigore del green pass obbligatorio al lavoro). Ma anche mercoledì 20 sono state 35mila (rispetto alle 65mila di mercoledì 13), martedì 19 ottobre 39mila (contro le 58mila di martedì 12 ottobre) e lunedì 18 ottobre 48mila (a fronte delle 58mila di lunedì 11).
Il certificato verde che si ottiene con la vaccinazione diventa valido dopo 15 giorni dalla prima somministrazione. E dura un anno dopo la seconda somministrazione. Oltre alla vaccinazione per ottenere il green pass c'è una ultima possibilità: quella di ricorrere al tampone. Con una avvertenza e cioè che in questo caso il certificato verde vale solo 48 ore, almeno se si ottiene con il test rapido antigenico che si fa a esempio in farmacia e la cui risposta arriva in 10 minuti (con prezzo calmierato a 15 euro per gli adulti e 8 euro per gli under 18). Quello molecolare - che ha bisogno di 24 ore per essere processato in laboratorio - è valido invece per 72 ore. Il green pass si ottiene anche in seguito alla guarigione dal Covid. In questo caso dura sei mesi.
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Andrea Gagliardi
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