Motori

Jeep, svelata la Grand Commander ma è solo per la Cina

di Corrado Canali

Immagine non disponibile

23 gennaio 2018

2' di lettura

Un po’ a sorpresa e soprattutto con grande anticipo sul debutto previsto al Salone di Pechino che si svolgerò aprile, Jeep ha svelato la nuova Gran Commander.
Derivato dal Concept Yuntu esposto al Salone di Shanghai dell'anno scorso, il modello di produzione ha un design familiare, ma adotta una fascia anteriore più conservativa con una griglia slanciata e dei fari a LED. Il crossover è stato anche dotato di un cofano ancora più sporgente, oltre che di passaruota squadrati e di un tetto leggermente inclinato.

Altre caratteristiche significative sono il tetto panoramico in vetro, un doppio sistema di scarico e le numerose finiture cromate. Jeep non ha anticipato per ora le immagini degli interni, ma è certo che il Grand Commander offrirà fino a sette posti su tre file con l'obiettivo di soddisfare le esigenze delle famiglie più numerose.

Le specifiche delle prestazioni non sono per il momento confermate ma sembra possibile che la nuova Jeep possa disporre di un motore 2.000 cc turbo a benzina abbinato alla trazione integrale e di una trasmissione automatica a nove velocità.

Grand Commander sarà prodotto a breve in Cina nella fabbrica di Changsha dove FCA già assembla Renegade, Compass e Cherokee in joint venture con il partner locale Guangzhou Auto per essere poi messo in vendita in ottobre, ma probabilmente continuerò ad essere venduto soltanto sul mercato cinese.

I potenziali acquirenti sia americani che europei che sono in attesa di una Jeep a sette posti dovranno, invece, aspettare che vengano lanciati il Wagoneer e il Grand Wagoneer. I due modelli dovrebbero essere introdotti sul mercato nel 2019 dopo una specifica progettazione nel quartier generale del Gruppo FCA ad Auburn Hille e verranno poi prodotti insieme col pick-up realizzato sulla base della Wrangler di ultima generazione nel Warren Truck Assembly Plant in Michigan.