di Paola Pierotti
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Si alza il sipario su West Gate, l’area ad ovest del distretto Mind - Milano Innovation District, laboratorio per una città del futuro, a cavallo dei comuni di Milano e di Rho. Presentato da LendLease lo sviluppo che sta per andare in cantiere e sarà il primo tassello di nuova costruzione – dopo l’insediamento di alcune aziende e player istituzionali negli edifici ereditati da Expo 2015 – che a regime porterà in quest’area 60-70mila persone nei prossimi 10 anni. Saranno consegnati nel 2024 i primi 150mila metri quadrati sviluppati nel West Gate, l’area multifunzionale di complessivi 300mila mq.
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Primo centro di sperimentazione di soluzioni «eco» e digitali risponderà ai più elevati standard di innovazione, tecnologia e sostenibilità in linea con le certificazioni LEED Platinum, WELL Gold e WiredScore Platinum.
«Decolla la prima fase del progetto, quello tra la fiera e il polo trasportistico, quello che può contare delle risorse del fondo canadese – racconta Simone Santi, development director di LendLease – per questa prima area che sta ottenendo i permesssi di costruire e per i primi edifici che andranno in cantiere. Si parla di infrastrutture, un hotel da 350 camere, residenziale in affitto, parcheggi, uffici e altri spazi a servizio della popolazione che abiterà Mind».
A loro il compito di «disegnare spazi ma anche comportamenti» come ha sottolineato Mara Servetto di Migliore+Servetto. Focus sulla vegetazione come habitat e ambiente. Protagonista di Mind, sarà anche il paesaggio naturale che, grazie alla prefigurazione firmata Mario Cucinella Architects, LAND, Arup e Systematica, dovrà avere la capacità di produrre natura, relazioni, socialità, comunicazione, compresa una ri-educazione alla natura, anche pensando alla gestione. Non un verde classico urbano ma innesti di natura.
Numerose le firme in campo per quest’area di WestGate, team interdisciplinari rappresentati nella presentazione a MIND da Paolo Brescia (Obr), Andrea D'Antrassi (Mad Architects), Gianluca Peluffo (Studio Peluffo), Francesco Fresa (Piuarch) e Andrew Waugh (Waugh Thistleton Architects). Con WestGate si dà carattere e identità al racconto che LendLease propone per questa storia tutta da scrivere, attingendo al suo background e all'attività internazionale in corso: parte così il cantiere dell’innovation district facendo tesoro della clusterizzazione delle aziende private, della presenza di funzioni pubbliche, con l'intento di facilitare lo scambio di persone e idee.
Lendlease, gruppo internazionale di real estate e investimento, sviluppo e rigenerazione urbana, ha svelato così il progetto del West Gate. Qui si sperimentaranno soluzioni digitali e tecnologiche in linea con le direttive in materia di transizione ecologica e digitale varate dal Pnrr, per fare Mind un distretto votato all’innovazione, alla sostenibilità, alla circolarità, competitività, cultura e inclusione. Il cuore del progetto batterà nel Common Ground, che attraverserà tutto il progetto trasversalmente per un’altezza di 10 metri. Seguirà la realizzazione degli altri lotti chiave ed elementi distintivi dell'intero progetto: il “Molo” mobility hub, e i volumi a uso uffici Zenith e Horizon.
Paola Pierotti
Collaboratrice
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