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Saras giù in Borsa, verso prezzo collocamento quota del 3,75% a 1,54 euro

di Chiara Di Cristofaro

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(ANSA)

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Il pacchetto collocato da BofA Securities è frutto di un contratto derivato funded collar con l'azionista Angel Capital Management di Angelo Moratti

2 febbraio 2023
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2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Saras in calo a Piazza Affari, dopo il collocamento da parte di BofA Securities di un pacchetto del 3,75%, frutto di un contratto derivato funded collar con Angel Capital Management (ACM) a 1,54 euro per azione. L'accelerated bookbuilding - scrive Intermonte - si è chiuso a sconto del 7% rispetto al prezzo di chiusura del 1 febbraio. ACM di Angelo Moratti, azionista Saras con il 10%, ha informato di aver sottoscritto un contratto derivato funded collar con BofA Securities Europe su 47,6 milioni di azioni, pari a circa il 5% del capitale sociale di Saras (e al 50% della propria complessiva partecipazione), a fronte di un finanziamento per 66 mln di euro. A garanzia delle obbligazioni assunte, si legge nella nota, «ACM ha contestualmente stipulato un contratto di pegno con BofASE avente ad oggetto le stesse azioni sottostanti il collar, il cui diritto di voto resterà nella totale disponibilità di ACM».

Gli analisti di Intermone ricordano che in base al patto parasociale siglato ad aprile 2022 tra la Massimo Moratti S.a.p.A. del presidente Massimo Moratti, la Angel Capital Management del nipote Angelo Moratti e la Stella Holding dell'altro nipote Gabriele, la ACM aveva la facoltà di vendere a partire da ieri, 1 febbraio 2023, fino alla metà del suo pacchetto di azioni detenuto in Saras, quindi il 5% del capitale. Le azioni Saras oggetto del patto sono pari al 40,02% del capitale (20% Massimo, 10% Angelo e 10% Gabriele) e l'accordo prevede il divieto di trasferimento a terzi di tali titoli. Tuttavia l'intesa consentiva ad Angelo di costituire in pegno a favore di istituzioni finanziarie fino al 50% delle azioni sindacate detenute e di estendere la garanzia pignoratizia su un ulteriore 20%.

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«Questa operazione segna un punto importante nello sviluppo di ACM - ha commentato il ceo di ACM Paolo Gualdani - fornendo nuovi strumenti per ampliare gli scenari di crescita. Rafforziamo la nostra posizione di investitore di lungo periodo dedito a sostenere la creazione di valore tramite lo sviluppo delle aziende in portafoglio». ACM è stata assistita nell’operazione da FiveLex e Grimaldi Alliance per la parte regolamentare e legale, dallo Studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati per la parte fiscale e da Deloitte per la parte contabile.


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