di Angelo Flaccavento
Giorgio Armani al termine della sfilata One Night Only a Dubai
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Giorgio Armani, a Dubai in concomitanza con Expo per una nuova tappa delle sue One Night Only itineranti e aperiodiche, dichiara: «Questa è una metropoli incredibile: nata quasi dal nulla, si evolve e cambia ad un ritmo forsennato, e ha una trascinante energia». Dubai è il cambiamento; la vittoria della volontà edile su una terra desertica. Ancora in tutto questo mutare, però, il Burj Khalifa, l'edificio proteso in una guglia svettante verso il cielo che ospita l'Armani Hotel, del quale si celebrano i dieci anni, rimane la torre più alta che ci sia in città, e forse nel mondo. Armani da tempo ha trovato nel Middle East, e a Dubai in particolare, un fiorente mercato. Potere di uno stile fatto di linearità e sintesi, ricco di tocchi preziosi.
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La One Night Only Dubai ribadisce questo legame speciale con una sfilata che è un medley delle collezioni uomo e donna per la primavera/estate 2022, allungato in una chiosa scintillante di alta moda Privé, cui fa da contorno l'esibizione canora di Chris Martin, leader dei Coldplay. Un evento grandioso, concepito però in maniera responsabile.
(Photo by Giuseppe CACACE / AFP)
«La scoperta della sostenibilità ci ha sorpreso tutti, e non possiamo ignorarla», specifica Armani, che ha optato per una produzione il più possibile leggera: materiali riciclabili, luci a led, auto ibride o elettriche per gli ospiti, e le emissioni di carbonio compensate con investimenti in natura, visto che gli ospiti, compresa Sharon Stone, hanno comunque volato da ogni angolo del globo. È un primo passo, certo, ma ben ponderato: un modo per pensare un futuro diverso.
Su Moda24 di venerdì 29 ottobre il racconto dell’evento e della collezione
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