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Per il 2022 il governo mette sul piatto tre miliardi destinati alle compensazioni per i rincari dei materiali da costruzione e dell'energia nei lavori pubblici. Manovra straordinaria che punta anzitutto a non bloccare le opere in corso, con un occhio specifico agli interventi del Pnrr e alle opere commissariate, cui vengono destinati 700 milioni. Altri 770 milioni vanno alle altre opere diverse da quelle Pnrr. Ma non è tutto qui. Per il 2022 ci sono anche 1,5 miliardi destinati all’aggiornamento dei prezzari riferiti alle opere ancora da avviare (che portano il totale per quest'anno a 3,5 miliardi). Questo stanziamento destinato alle nuove opere, con riferimento specifico al Pnrr, è riproposto anche per gli anni dal 2023 al 2026.
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