di Gianni Rusconi
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Cinquanta processori di dodicesima generazione, di cui 28 destinati a pc portatili e i restanti 22 pensati per unità desktop, che costituiranno la base dei computer dell'immediato futuro per il gaming e i creativi e di quelli rivolti al mondo business e consumer e alle applicazioni IoT. Nonostante il clima tutt'altro che entusiasmante di questa edizione a metà fra fisica e virtuale del Consumer Electronics Show, Intel a Las Vegas ha giocato al raddoppio e messo sul piatto degli annunci una batteria di prodotti in cui il fiore all'occhiello è il top di gamma Core i9-12900HK, il chip per notebook più veloce di tutti i tempi rispetto ai test di comparazione con i sistemi Amd Ryzen 9 5900HX ed Apple M1 Max.
Un nuovo salto in avanti prestazionale, dunque, votato a soddisfare qualsiasi esigenza di calcolo e a dare il via libera, come ha rimarcato in una nota anche Gregory Bryant, executive Vp e general manager del Client Computing Group, “a nuove esperienze di computing”. I processori Core di nuova generazione sfruttano un mix di tecnologie proprietarie per la gestione intelligente delle priorità nei carichi di lavoro e si presentano con un bagaglio tecnico che prevede frequenze di clock fino a 5 GHz e fino a 14 micro-cervelli (core) che lavorano simultaneamente. In Intel sono non a caso convinti che la serie H sia la migliore piattaforma di mobile gaming al mondo (con un gameplay fino al 28% più veloce rispetto alla concorrenza) e fra le più dotate in assoluto nel rendering 3D, in virtù di prestazioni fino al 43% più elevate rispetto alla generazione precedente di processori.
È integrata e il supporto alla tecnologia a Thunderbolt 4 per assicurare velocità di trasferimento dati fino a 40 Gbps sono altre due prerogative dei Core i9-12900HK, la cui disponibilità è confermata a partire da febbraio.Più intelligenza per Intel Evo Il lancio dei processori “Core i” di dodicesima generazione si porta anche dietro una serie di aggiornamenti alla piattaforma Evo per notebook e altri formati mobili e saranno in tal senso oltre un centinaio i dispositivi basati su questi processori che debutteranno sul mercato nella prima metà del 2022, compresi alcuni modelli con display pieghevoli. A fare la differenza in questa nuova versione, come confermano da Intel, è una nuova serie di requisiti di sistema denominati “intelligent collaboration” che promettono un'esperienza d'uso migliorata (grazie all'intelligenza artificiale) quando si collabora via pc tramite app di videoconferenza.
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