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Ecco l’effetto degli accordi tra Ita Airways e i sindacati sulle retribuzioni

di Giorgio Pogliotti

A Lufthansa il 40% di Ita per 250-300 milioni

Con l’allineamento al contratto di settore e la maggiorazione della diaria per comandanti e piloti in arrivo un incremento medio di oltre il 50%

23 febbraio 2023
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3' di lettura

L’adeguamento delle retribuzioni di Ita Airways al contratto nazionale per comandanti e piloti comporta un incremento complessivo medio di oltre il 50% - con punte superiori al 57% nel lungo raggio- e di oltre il 38% per gli assistenti di volo. Per il personale di terra c’è un recupero medio del 15%, e in aggiunta arrivano 458 euro di welfare aziendale.

Lo prevedono le due intese raggiunte mercoledì sera, 22 febbraio, tra azienda e sindacati che hanno portato alla revoca dello sciopero del 28 febbraio: la prima riguarda l’integrativo di secondo livello che, modifica gli assetti contrattuali che il contratto firmato il 2 dicembre 2021 aveva definito al livello di una start up (ben al di sotto anche di una low cost) con vigenza fino al 2025, adeguandoli al Ccnl di settore (sezione vettori).

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Premio di risultato: in arrivo fino a 2.500 euro per un comandante

L’altro accordo invece consiste nell’integrativo di secondo livello, per l’erogazione del premio di risultato a naviganti e personale di terra: per un comandante fino a 19 anni di anzianità vale fino ad un massimo di 2mila euro annui (2.500 euro oltre 20 anni di anzianità), per un pilota fino a 19 anni di anzianità possono essere riconosciuti fino a 1.500 euro (1.800 euro a partire da 20 anni di anzianità), per un assistente di volo fino a 19 anni di anzianità il massimo oscilla da 1.200 a 800 euro annui (da 1.400 a mille euro a partire da 20 anni di anzianità). Per il personale di terra il range massimo del Pdr è compreso da 1.200 a 3.500 euro annui.

L’accordo raggiunto dall’azienda con Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, UglTa, Fast Confsal e con Anpac, Anpav e Anp prevede per tutti la possibilità di convertire una quota del Pdr in servizi di welfare aziendale attraverso una piattaforma dedicata.

Per un comandante nel lungo raggio la retribuzione lievita del 57%

Ecco l’effetto degli adeguamenti al contratto collettivo di settore, sezione specifica dei vettori, secondo le elaborazioni di fonte sindacale per i naviganti: la decorrenza sarà al completamento dei 15 mesi di anzianità aziendale, a partire dal 1 gennaio 2022 per gli assunti entro dicembre 2021. La diaria sui voli internazionali sale da 46 a 51 euro.

Per un comandante di lungo raggio con 80 ore di volo 13 giorni di impiego e altrettante diarie internazionali e 10 anni di anzianità il lordo in busta paga passa da 7.617 euro a 11.983 euro (+57%); con 15 anni di anzianità il lordo passa da 8.672 a 13.606 euro (+57%); se ha 20 anni di anzianità da 9.727 a 15.234 euro (+57%). Per un pilota, sempre del lungo raggio, con lo stesso volato e 10 anni di anzianità il lordo passa da 5.377 euro a 8.274 euro (+54%); con 15 anni da 6.065 a 9.321 euro (+54%); con 20 anni da 6.763 euro a 10.370 euro (+53%).

Nel medio raggio per un pilota incremento del 52%

Passando invece al medio raggio, per un comandante che effettua 60 ore di volo, 18 giorni di impiego 9 diarie nazionali e 9 internazionali con 10 anni di anzianità si passa da 6.432 a 9.967 euro (+55%); con 15 anni di anzianità da 7.315 a 11.310 euro (+55%); con 20 anni da 8.196 euro a 12.658 euro(+54%). Con le stesse ore di volo un pilota del medio raggio con 10 anni di anzianità passerà dagli attuali 4.688 euro lordi a 7.125 euro (+52%); con 15 anni di anzianità da 5.276 euro a 8.016 euro (+52%); con 20 anni da 5.864 a 8.910 euro (+52%).

Per un capocabina senior con 80 ore di volo 15 giorni di impiego e 15 diarie internazionali con 10 anni di anzianità in virtù dell’accordo il lordo sale da 3.275 a 4.420 euro (+35%); con 15 anni da 3.434 a 4.658 euro (+36%); con 20 anni da 3.593 a 4.897 euro (+36%). Infine un assistente di volo con 70 ore di volo, 18 giorni di impiego, 9 diarie nazionali e 9 diarie internazionali con 10 anni di anzianità passa da 2.798 a 3.875 euro (+39%); con 15 anni di anzianità la retribuzione cresce da 2.936 a 4.052 euro (+38%); con 20 anni da 3.075 euro a 4.240 euro (+38%).

Per il personale di terra crescita media del 15%

Per quanto riguarda il personale di terra, sono state riallineate le condizioni degli assunti con la decurtazione salariale del 15% e la non assorbibilità del superminimo. L’adeguamento avverrà in due rate, la prima ad aprile la seconda ad ottobre. Nell’accordo è previsto anche l’adeguamento per il calcolo delle maggiorazioni applicando le tabelle di riferimento più recenti. È previsto un bonus di welfare aziendale di 458 euro da erogare nel quarto trimestre dell’anno.

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