di Raoul de Forcade
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Via libera al bilancio del Rina e al nuovo piano strategico al 2027. L’assemblea dei soci della multinazionale con sede a Genova (nella foto), specializzata in ispezioni, certificazioni e consulenza ingegneristica, ha approvato i dati di esercizio 2022 dell’azienda, che totalizza ricavi netti pari a 664 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al 2021.
Parallelamente, l’utile netto al 31 dicembre è salito a 12,5 milioni, a fronte degli 8,1 milioni del 2021. La posizione finanziaria netta, normalizzata per gli effetti dell’operazione di acquisto di azioni proprie e dell’acquisizione di Patrick engineering, è pari a 114 milioni di euro.
L’azienda, inoltre, ha presentato il nuovo piano strategico al 2027, confermando le principali direttrici incentrate su transizione energetica ed Esg, con un obiettivo di ricavi organici di circa 1,25 miliardi.
Il progetto prefigura una crescita in tutti i settori di riferimento, dalla consulenza ingegneristica al testing, inspection & certification (Tic), e mira a una espansione sia in Italia sia all’estero, in particolar modo negli Usa, nel Regno Unito, in Medio Oriente e in Asia.
In ambito marine, spiegano al Rina, la società conferma la strategicità di Grecia e Asia, mentre la business unit certificazione mira a una espansione a livello europeo e al consolidamento del proprio posizionamento in Italia.
Il piano di sviluppo sarà sostenuto, aggiungono, da «una crescita organica importante: entro il 2027, la previsione è di assumere, in tutto il mondo, più di 1.800 profili specializzati. Tra i più ricercati ci sono ingegneri ambientali e informatici, project manager e laureati in ambito economico.
«Il rafforzamento oltreoceano - sottolinea Ugo Salerno, presidente e ad di Rina - ci consentirà di costruire una solida piattaforma negli Usa, proseguendo un percorso di crescita organica globale che, nell’ultimo anno, ha portato circa un migliaio di nuovi colleghi in Rina e che prevede l’assunzione di circa 600 persone - di cui la metà in Italia - entro fine 2023».
Raoul de Forcade
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