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Dal 2020 è già in vigore – ma dovrà essere riformato – il regolamento europeo per cui i produttori sono obbligati a fornire informazioni sull’origine dell’ingrediente principale con cui sono preparati i cibi solo se il luogo di provenienza dell’alimento è evocato sull’etichetta stessa, per esempio con una bandiera nazionale. Su questo tema l’Italia è però da tempo ben più avanti: per latte, riso, pasta, carne, conserve di pomodoro, succhi di frutta, marmellate e salumi la normativa nazionale obbliga i produttori a indicazione l’origine della materia prima utilizzata. Italiana, Ue oppure non-Ue.
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