Mondo
Pubblicità

Mondo

Covid, situazione drammatica in Cina: 248 milioni di casi in 20 giorni

di Gianluca Di Donfrancesco

Il covid imperversa in Cina, "tragica battaglia" negli ospedali

Gli ospedali delle metropoli sono travolti dai ricoveri. Il picco deve ancora arrivare. Stati Uniti e Oms chiedono alle autorità di Pechino più trasparenza sui dati

26 dicembre 2022
Pubblicità

3' di lettura

Quasi un cinese su cinque avrebbe contratto il Covid-19 nei primi 20 giorni di dicembre, dopo la revoca delle misure straordinarie decisa dal regime di Pechino: circa 248 milioni di persone, pari al 18% della popolazione. In una riunione a porte chiuse del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), il vice-direttore Sun Yang avrebbe illustrato la situazione con numeri drammatici: in un solo giorno, martedì scorso, sarebbero rimasti infettati 37 milioni di persone.

Le cifre, riportate nei verbali della riunione, contrastano clamorosamente con le controverse cifre ufficiali, inchiodate a poche migliaia di casi al giorno: la National Health Commission ha segnalato solo 62.592 casi sintomatici nello stesso periodo, con appena otto decessi. La Cina ha smesso di divulgare il numero totale delle infezioni, dopo che le autorità hanno chiuso la capillare rete per i test Covid obbligatori, in seguito all’abbandono della politica «Zero Covid», travolta dalla protesta dei cittadini contro i drastici lockdown di massa.

Pubblicità

Cina nella morsa del covid

29 foto

Controlli covid all’aeroporto di Xiamen Gaoqi International, nella provincia di Fujian (EPA/Mark R. Cristino)
Presso l’ospedale Chaoyang di Beijing (EPA/Wu Hao)
Presso la stazione ferroviaria di Shanghai (EPA/Alex Plavevski)
Pazienti in attesa all’ingresso del Centro medico della Caritas di Hong Kong (EPA/Miguel Candela)
Consegna di generi di prima necessità al compound in quarantena di Shanghai (EPA/Alex Plavevski)
Le proteste contro le misure di lockdown a Beijing (REUTERS/Thomas Peter)
Tamponi nelle vie di Wuhan, nella provincia di Hubei ( REUTERS/Martin Pollard)
Tamponi nelle vie di Wuhan, nella provincia di Hubei ( REUTERS/Martin Pollard)
Una fabbrica di farmaci anticovid a Beijing (China Daily via REUTERS)
Test rapidi davanti a un ospedale di Shanghai (REUTERS/Aly Song)
L’ospedale Chaoyang a Beijing (REUTERS)
Coda davanti a una farmacia di Beijing (REUTERS)
Coda davanti a una farmacia di Nanjing, nella provincia di Jiangsu (China Daily via REUTERS)
Coda per il vaccino spray a Beijing (REUTERS)
Un ricovero per malati di covid allestito in un centro sportivo di Beijing (REUTERS/Thomas Peter)
Un reparto covid a Shanghai (REUTERS/Aly Song)
Smantellamento delle bariere di un compound a Beijing (Photo by Noel Celis / AFP)
Test rapidi a Shanghai (Photo by Hector Retamal / AFP)
Un centro covid a Beijing (Photo by Yuxuan Zhang / AFP)
Gli scaffali vuoti dei farmaci anticovid in una farmacia di Beijing (Photo by Yuxuan Zhang / AFP)
Il centro covid della Caritas a Hong Kong (Photo by Peter Parks / AFP)
Coda per il test covid davanti all’ospedale di Hangzhou, nella provincia di Zhejiang (Photo by AFP)
Test covid nello stadio di Beijing (Photo by Jade Gao / AFP)
La produzione di kit per i test covid a Nantong, nella provincia di Jiangsu (Photo by AFP)
Code presso una farmacia di Nanjing, nella provincia di Jiangsu (Photo by AFP)
L’Hospital of Chongqing Medical University (Photo by Noel Celis / AFP)
Vaccinazioni per le vie di Danzhai, nella provincia di Guizhou (Photo by AFP)
Il reparto covid dell’ospedale di Chongqing (Photo by Noel Celis / AFP)
Test rapidi nella vie di Beijing (Photo by Noel Celis / AFP)

Il tasso di diffusione del virus è ancora in aumento e più della metà della popolazione di Pechino e nel Sichuan potrebbe già essere stata contagiata. Gli ospedali delle principali città sono travolti dai ricoveri. In crisi anche i crematori.

Secondo Chen Qin, capo economista della società di consulenza MetroDataTech, l’ondata raggiungerà il picco entro la fine di gennaio nella maggior parte delle città.

Dai centri urbani, la pandemia si sta però diffondendo alla Cina rurale, dove il sistema sanitario è ancora più fragile. Diversi modelli statistici, compreso quello co-finanziato dal Cdc cinese, prevedono che il Paese potrebbe registrare fino a un milione di morti per Covid durante l’ondata pandemica.

Solo nella città di Qingdao si infettano ogni giorni mezzo milione di persone, secondo quanto ha affermato un alto funzionario sanitario. E proprio le cifre riportate dal capo della sanità municipale di Qingdao sono in netto contrasto con le statistiche ufficiali del governo centrale.

La mancanza di informazioni ha spinto gli Stati Uniti e l’Organizzazione mondiale della sanità a chiedere a Pechino maggiore trasparenza, una eco delle polemiche che avevano caratterizzato la prima fase della pandemia, partita da Wuhan e poi diffusasi in tutto il mondo. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha ribadito la richiesta giovedì, in un contatto telefonico con il ministro degli Esteri Wang Yi. All’inizio della settimana, il dipartimento di Stato ha avvisato che un’epidemia fuori controllo in Cina potrebbe avere implicazioni globali, generando nuove varianti del virus.

Di certo, non mancheranno ripercussioni sul versante economico. Le attività del Paese stanno già rallentando. Diversi indicatori della mobilità interna, tra cui la congestione del traffico nelle principali città, l’utilizzo della metropolitana e il traffico aereo sono crollati. A Pechino, una delle prime metropoli investite dall’ondata di infezioni, l’uso della metropolitana è ancora dell’80% al di sotto del livello dello stesso periodo del 2019.

L’attività nelle fabbriche dovrebbe frenare ancora a dicembre, secondo l’indice dei responsabili degli acquisti delle industrie emergenti (Epmi), un indicatore che anticipa il Pmi manifatturiero ufficiale. L’Epmi, basato su un campione di aziende in settori come le tecnologie green e i veicoli elettrici, è precipitato a quota 46,8 questo mese, il livello più basso da aprile, al di sotto della soglia di 50 punti e quindi in fase di contrazione.

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy