di Enrico Netti
A Gardaland il due aprile apre la prima attrazione dedicata a Jumanji
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Gardaland Resort si prepara alla riapertura, che avverrà il 2 aprile, e da il via a una campagna di recruiting per un migliaio di addetti. Una prima tranche di circa 500 persone sarà assunta con contratto a tempo determinato nel corso delle prossime settimane e sarà impiegata nei tre hotel a quattro stelle del resort e nelle diverse aree tematiche del parco di divertimenti sul lago di Garda. A giugno, con l’inizio della stagione estiva, si prevede l’ingresso di altri 500 lavoratori.
«Guardiamo fiduciosi alla stagione 2022: in aggiunta ai 230 lavoratori a tempo indeterminato prevediamo di assumere 500 persone per l’inizio della stagione che poi andranno ad aumentare nel corso dell’anno» spiega Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland, società che fa capo al gruppo Merlin Entertainments acquistato da Lego per 6,6 miliardi nel 2019.
Le figure professionali ricercate in questo momento spaziano dagli addetti alla ristorazione ai cuochi e aiuto cuochi per i diversi ristoranti del parco, camerieri e cassieri, addetti che si occupano del benessere degli animali presenti all’interno delle varie vasche del Sea Life Aquarium, personale per il controllo delle attrazioni, per finire con gli addetti alla biglietteria, dei punti d’informazione e dei negozi oltre al team di security che assicurerà il servizio di sorveglianza e vigilanza all’interno del resort. Per la parte alberghiera sono necessari addetti al front desk, cuochi e commis di cucina con qualifica, camerieri e baristi. Gardaland propone contratti che possono essere full time o part time in funzione al settore di inserimento, con una durata prevista tra marzo e metà settembre e la possibilità di rinnovo fino a gennaio 2023, secondo il calendario di apertura del resort.
Quest’anno il parco punta su Jumanji The Adventure, prima attrazione al mondo tematizzata Jumanji, basata sulla saga di film di Sony Pictures. «Con un investimento di 20 milioni è stata realizzata una attrazione in grado di entusiasmare famiglie e teenager» sottolinea l’ad.
Per quanto riguarda il 2021 Vigevani nel complesso è soddisfatto dei risultati ottenuti. «La stagione è iniziata con un paio di mesi di ritardo rispetto a quanto pianificato e ha avuto un lento avvio - spiega l’ad -. Il parco a fine estate ha avuto il 90% degli ingressi che registravamo nel 2019». Lo scorso anno, per la prima volta, è stato deciso di proseguire la stagione anche dopo Halloween e Gardaland è rimasto aperto anche durante il periodo natalizio. «Abbiamo rilevato un buon riscontro da parte dei nostri visitatori e un buon afflusso, recuperando così la mancata apertura di Gardaland Magic Winter del 2020» conclude Vigevani.
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