Negli Usa posti di lavoro in crescita a dicembre, disoccupazione cala al 3,5%

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Negli Usa a dicembre sono stati creati 223mila posti di lavoro in più rispetto a novembre, contro un’attesa degli analisti di 200mila posti. Il rapporto sull’occupazione (escluso il settore agricolo) dello scorso mese (rivisto da 263.000 a 256.000) è dunque superiore alle stime.

La disoccupazione è scesa dal 3,6% (rivisto dall’iniziale 3,7%) al 3,5%, con le attese al 3,7%. I salari orari medi sono aumentati di 9 centesimi, lo 0,27%, a 32,82 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 4,59%.

La settimana media lavorativa è diminuita di 0,1 ore a 34,3 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,3%, a 1,1 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus .

Se il dato di novembre, come detto, è stato rivisto da 263.000 a 256.000, quello di ottobre è stato portato da 284.000 a 263.000. L’occupazione è aumentata di 4,5 milioni di posti di lavoro nel 2022, con una media mensile di 375.000, meno dei 6,7 milioni nel 2021, con una media mensile di 562.000.

A dicembre, l’occupazione nel settore ospitalità e divertimenti, il più colpito dalla pandemia , è aumentata di 67.000 unità, con un aumento medio mensile di 79.000 nel 2022, meno dei 196.000 mensili del 2021; il settore deve ancora recuperare 0,932 milioni posti di lavoro, ovvero il 5,5%, rispetto al febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus.

Nel manifatturiero, aggiunti 8.000 posti di lavoro, per una media di 32.000 al mese nel 2022, dopo i 30.000 mensili di media nel 2021. Nel settore sanitario, registrato un +55.000, con una media di 49.000 al mese nel 2022, dopo i 9.000 del 2021.

Il numero di persone che sono disoccupate da tempo (almeno 27 settimane) è diminuito di 146.000 unità a 1,1 milioni, in calo dai 2 milioni di un anno prima.