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Nasce Mioo, l’etichetta smart che trasforma il capo in un Nft

di Marta Casadei

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L’etichetta dal quale si può creare l’Nft

L’etichetta dal quale si può creare l’Nft

La start up nata dall’incontro tra il ceo della storica azienda di label Mion Spa e il socio fondatore della società Valuart che si occupa di blockchain, arte e non fungible token. Obiettivo: tracciabilità e customer engagement su misura

17 maggio 2022
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2' di lettura

Metti un’azienda con 50 anni di storia alle spalle nella produzione di label per capi di abbigliamento e pelletteria di lusso, con 230 milioni di etichette prodotte all’anno e 1.200 clienti tra Italia ed estero. E una start up che crea supporta marchi e collezionisti nella creazione e nella vendita di non fungible tokens. Dall’incontro dei ceo di queste due realtà, che si chiamano rispettivamente Mion Spa e Valuart, è nata la start up Mioo che punta a rendere tutti i principali marchi di moda di lusso dei “metaverse interactive objects” sostenibili, cioè oggetti digitali collezionabili e vendibili nel metaverso grazie a etichette applicate sui capi di abbigliamento che sfruttano la tecnologia blockchain.

L’idea è venuta a Niccolò Mion, ceo di Mion Spa, e Etan Genini, ceo e co-founder di Valuart: «Grazie all'applicazione della tecnologia blockchain certificata sulle etichette possiamo ora dare ai capi di abbigliamento unicità, tracciamento e valore aggiunto, sia per il consumatore finale sia per i brand che collaboreranno con noi - ha detto Niccolò Mion -. Ciò che era una promessa di autenticità da parte dei brand ora è una certificazione in blockchain, con la possibilità per il consumatore finale di avere un capo in NFT e per tutti i brand presenti sul protocollo di avere completa visione su tutti gli step della filiera, dalla creazione del capo fino al customer engagement post acquisto».

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Attraverso l’interazione tra le etichette “smart” e la tecnologia blockchain (il progetto si appoggia a Hedera, che secondo uno studio dell’ UCL Centre for Blockchain Technologies consuma un decimo dell'energia utilizzata dalle altre blockchain) viene creato un Nft corrispondente al capo di abbigliamento.

Oltre al “passaporto digitale” che ne certifica l’autenticità e la provenienza (l’Nft in sé è un certificato), Mioo fornisce al consumatore anche un asset creativo in grado di rappresentare il capo. «Vogliamo anticipare una richiesta che diventerà nel breve periodo una necessità concreta per tutti i brand: essere presenti in uno spazio virtuale con i propri prodotti in Nft - ha detto Etan Genini, co-founder -. Cambieremo l'esperienza d’acquisto in store e online permettendo ai marchi di moda di avere tutti i capi che desiderano in Nft e di entrare, ma soprattutto di rimanere in contatto con il proprio acquirente».

L’obiettivo è strutturare un customer engagement empre più a misura di acquirente: «Nello spazio virtuale a lui dedicato i brand potranno proporre prodotti correlati al suo NFT e attività di marketing dedicate», chiosa Genini.

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