di Nicola Barone
(AP)
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«Sbaglia chi pensa che il problema dell'immigrazione riguarda solo i Paesi mediterranei. Presto riguarderà tutta l'Europa». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si trova a Dublino per una visita di Stato in Irlanda di due giorni. Per il Capo dello Stato presto l'Africa avrà tre volte la popolazione dell'Europa e servono quindi canali legali per le entrate. Tutte cose che, ha aggiunto Mattarella, nessun Paese può gestire da solo. Anche i rimpatri devono essere un problema europeo, dunque.
Integrazione europea, Brexit immigrazione, e rapporti bilaterali caratterizzeranno questa missione in Irlanda dove il presidente della Repubblica italiano mancava da circa vent’anni. L'ultima visita ufficiale fu infatti di Oscar Luigi Scalfaro. Il presidente Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è stato ricevuto dal presidente Michael Higgins con gli onori militari. Oggi in programma anche un incontro con il primo ministro Leo Varadkar.
«Speriamo in atteggiamento costruttivo della Gran Bretagna»
«Conforta la compattezza dei “27”. Ora speriamo in atteggiamento costruttivo della Gran Bretagna» ha sottolineato Mattarella parlando dei negoziati Brexit. La Brexit è uno dei temi più caldi in Irlanda ed è stata affrontata anche nelle conversazioni che Mattarella ha avuto con il suo omologo Higgins.
«Ue non solo economia, cittadini siano il centro»
Ad avviso di Mattarella «bisogna rimettere i cittadini al centro dell'Unione europea che non si può ridurre solo ad aspetti economici, pur importanti». Il Capo dello Stato si è detto d'accordo con il presidente irlandese che poco prima aveva richiamato la necessità di recuperare i valori fondanti dell'Unione oggi affievoliti. «L'Unione è nata dall'idea affascinante di mettere insieme i cittadini europei portando la pace in tutto il Continente». Ora, ha detto ancora Mattarella, «bisogna andare avanti nell'integrazione europea, partendo dalla Difesa comune, ma avanzando in tutti i settori».
«Istituzioni Ue abbiano base più democratica»
Il consenso degli italiani nei confronti dell'Europa «è diminuito in questi anni e bisogna recuperarlo. Dobbiamo cogliere l'opportunità di farlo in questa finestra che si apre da qui alle elezioni europee del 2019». Per Mattarella le istituzioni Ue «devono avere una base più democratica e garantire lavoro e futuro ai giovani che devono essere messi al centro delle politiche europee».
Nicola Barone
Redattore
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