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È il castello più antico di Napoli e, non a caso, uno degli elementi più caratterizzanti nel panorama unico del golfo del capoluogo campano. Dell'aspetto originario non è rimasto praticamente più nulla a causa delle varie ricostruzioni operate nel corso dei secoli: l'edificio sorge infatti sull'isolotto di Megaride, dove vi sbarcarono i Cumani (popolo di origine greco-euboica) a metà del VII secolo a.C. per poi fondare sul retrostante Monte Echia il centro abitato di Partenope. Il suo curioso nome deriva da una delle più fantasiose leggende napoletane: il poeta latino Virgilio, considerato anche mago nel Medioevo, nascose nelle segrete del castello un uovo dalla capacità di mantenere in piedi l'intera fortezza. La sua rottura avrebbe quindi provocato non solo il crollo del castello, ma anche una serie di rovinose catastrofi alla città. Durante il XIV secolo, il castello subì ingenti danni e per evitare che tra il popolo si diffondesse il panico, la regina dovette giurare di aver sostituito l'uovo. Se si è anche solo di passaggio a Napoli merita sicuramente una visita.
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