di Silvia Anna Barrilà
El Anatsui, Skylines, 2008. Aluminium and copper wire, 300 x 825 cm. © El Anatsui Private Collection. Courtesy the Artist and October Gallery, London. Photo © Jonathan Greet
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L'artista africano El Anatsui, noto per gli arazzi realizzati con i tappi delle bottiglie, è stato selezionato per la prossima Hyundai Commission alla Turbine Hall della Tate di Londra, che sarà inaugurata il 10 ottobre durante la settimana di Frieze e rimarrà esposta fino al 14 aprile. La monumentale installazione per la Turbine Hall viene commissionata ogni anno ad un artista dal 2002; dal 2015 è realizzata in collaborazione con la Hyundai.
Attualmente è allestita una grande opera in tessuto dell'artista e attivista cilena Cecilia Vicuña, che rappresenta una denuncia della distruzione della foresta amazzonica. Sarà visibile fino al 16 aprile.
El Anatsui, Photo © Aliona Adrianova, 2019. Courtesy October Gallery, London
El Anatsui, nato in Ghana nel 1944 e di base in Nigeria, ha iniziato la sua carriera artistica in Africa negli anni 70; ci è voluto tempo prima che raggiungesse la notorietà, arrivata verso la fine degli anni 10 del nuovo millennio. Da allora i suoi lavori sono entrati in collezioni museali e private internazionali come il British Museum di Londra, il Centre Pompidou a Parigi e il Broad Museum a Los Angeles. Il Met di New York ha acquistato una sua opera nel 2007, ma è interessante notare che allora l'opera fu appesa nelle gallerie riservate all'arte tribale e oceanica.
Nel mondo dell'arte contemporanea nel 2015 l'assegnazione del Leone d'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia ha rappresentato la svolta. L'uso di oggetti riciclati nelle sue opere rappresenta un elemento tipico dell'arte africana e si rifà sia a tematiche ambientali, che alla storia del continente e alle rotte commerciali dei primi europei arrivati in Africa. I tessuti realizzati con i tappi sono tra le sue opere più riconoscibili, ma ha lavorato con tanti altri materiali recuperati, come chiodi e legno.
«In the World But Don’t Know the World?» (dettaglio), 2009 di El Anatsui. Aluminium and copper wire, 1000 x 560 cm. © El Anatsui. Collection Stedelijk Museum Amsterdam and Kunstmuseum Bern. Courtesy the Artist and October Gallery, London
Un momento importante nella carriera dell'artista è stato rappresentato dalla mostra al Brooklyn Museum nel 2013, che ha avuto un effetto sul mercato. Infatti, le sue opere sono passate da valori d'asta intorno ai 750.000 $ a valori sopra il milione. Un esempio: l'opera “Zebra Crossing 2” è stata battuta da Sotheby's nel 2013 a 772.245 $ e sei anni dopo, sempre da Sotheby's, a 1.437.000 $. Secondo quanto riferito nel 2014 dalla sua galleria di New York, Jack Shainman, i prezzi quell'anno riportavano un aumento di più di venti volte rispetto ai tre anni precedenti, fino a 900mila dollari. Negli anni successivi sia i valori che il turnover d'asta sono rimasti stabili, fino al 2021-22, quando c'è stata una nuova impennata.
« Kindred Viewpoints», 2016 di El Anatsui. Aluminium and copper wire, 1680 x 2140 cm. Image courtesy Marrakech Biennale 6, NOT NEW NOW. Photo © Jens Martin
Il turnover annuale è passato da 2,3 milioni di $ del 2020 a più di 4,3 milioni nel 2021, quando è stato segnato il suo record per 1.950.000 $ per “New Layout” (2009).
In galleria è rappresentato, oltre che da Jack Shainman di New York, anche da October Gallery di Londra e dalla sudafricana Goodman Gallery, che pochi giorni fa, alla quarta edizione di Frieze a Los Angeles, ha venduto durante il primo giorno di anteprime riservata ai collezionisti, un suo arazzo da 2,5 milioni di $.
«Three sightings», 2021 di El Anatsui. Aluminium and copper wire, 280 x 807 cm. © El Anatsui. Courtesy the Artist and October Gallery, London. Photo © Jonathan Greet
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