di Alberto Annicchiarico
(Afp)
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Aspettando il salto tech della gamma elettrica Neue Klasse nella seconda metà del 2025 (spicca tra le novità l’head-up display visto a Las Vegas nella concept iVision Dee, largo quanto tutto il parabrezza), Bmw apre il 2023 prevedendo che oltre il 50% delle nuove vendite saranno veicoli completamente elettrici , senza intaccare la redditività, ben prima del suo obiettivo del 2030. Intanto procede l’espansione della produzione di batterie in tre continenti tra Cina, Germania e Messico. Batterie che, avvisa Bmw, potrebbero veder dimezzare il costo passando dalla quinta alla sesta generazione.
In più la casa tedesca, per bocca del suo ceo Oliver Zipse, che ha ribadito il sostegno agli e-fuels, ha annunciato che è tecnologicamente pronta per un’auto alimentata a idrogeno, in produzione nella seconda metà del decennio. «Vediamo i veicoli a idrogeno come un complemento significativo alla mobilità elettrica», ha detto Zipse nell’evento dedicato ai risultati annuali dell’azienda. Anche se la rete di rifornimento è ancora largamente insufficiente. Il veicolo di prova iX5 Hydrogen, tuttavia, ha già un’autonomia di 500 km , fa il “pieno” in tre o quattro minuti ed è stato testato in vari paesi.
Intanto Bmw ha confermato i risultati preliminari pubblicati la scorsa settimana per il 2022. La casa bavarese prevede un margine Ebit dall’8% al 10%, quindi in equilibrio se non, possibilmente, in aumento, per il suo segmento automobilistico nel 2023, a fronte dell’8,5% raggiunto lo scorso anno. La domanda è attesa stabile nei mercati premium nonostante l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse. A Monaco prevedono una crescita ancora sostenuta per i modelli Serie 7 e Rolls-Royce. Nel 2022 i produttori di auto di lusso hanno resistito a forti venti contrari. Ma con gli alti prezzi dell’energia che continuano ad alimentare l’inflazione, i tassi di interesse più elevati e la fiducia dei consumatori in crisi, anche i produttori tedeschi stanno diventando più pessimisti.
Il ceo di Bmw Oliver Zipse (a sinistra) durante la Conferenza annuale del gruppo
Bmw ha previsto un leggero calo delle nuove immatricolazioni in Europa in generale. La quota di veicoli a batteria sulle vendite totali è attesa al 15% nel 2023, rispetto al 9% dello scorso anno. «Soprattutto in condizioni difficili, il gruppo Bmw sta mostrando un alto grado di resilienza», ha dichiarato Zipse. L’azienda in effetti prevede che i modelli completamente elettrici rappresenteranno almeno il 20% delle vendite totali entro il 2024 e, come detto, il 50% «ben prima del 2030».
Il direttore finanziario di Bmw, Nicolas Peter, che, prossimo alla pensione, sarà sostituito da Walter Mertl, ha affermato di aspettarsi che la fornitura di energia e chip si stabilizzi, ma prevede significativi oneri di costo dovuti a logistica e materie prime. La società ha però affermato di voler mantenere i prezzi stabili, dopo anni passati a gestire l’aumento dei costi trasferendoli ai clienti.
Alberto Annicchiarico
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