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Biagio Antonacci

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Ansa

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22 gennaio 2018
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Sui giornali per questioni fiscali anche il cantautore Biagio Antonacci, accusato di aver evaso tasse per 3,5 milioni. Nel maggio del 2016 il giudice di Milano lo ha assolto perché «il fatto non è più previsto dalla legge come reato». I fatti contestati facevano riferimento agli anni compresi tra il 2004 e il 2008, periodo in cui il cantautore, secondo quelli che erano i teoremi dell'accusa, avrebbe trasferito «fittiziamente» i suoi redditi a tre società, di cui una di diritto inglese sottoposta a un'aliquota dell'8 per cento. Una costruzione societaria «sostanzialmente» fraudolenta, secondo i magistrati, attraverso la quale sarebbero stati sottratti al fisco gli importi oggetto della controversia. Con questa ipotesi, il viceprocuratore onorario Luciana Greco aveva addirittura chiesto una condanna a un anno e sei mesi.

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