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Ai pensionati esteri piace l’Abruzzo ma in tre anni la flat tax al 7% ha attirato poco

di Andrea Carli

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A fare il punto sul regime opzionale è stata la sottosegretaria al Mef Savino, in occasione di un recente question time alla Camera.

3 giugno 2023
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2' di lettura

In tre anni, dal 2019 al 2021, la flat tax al 7% ha attirato nel Meridione d’Italia poco più di 500 pensionati provenienti dall’estero. E l’Abruzzo è risultata la prima regione di destinazione. A scattare la fotografia del regime opzionale, che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef per le persone fisiche titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, in uno dei comuni del Mezzogiorno con popolazione non superiore a 20mila abitanti, è stata Sandra Savino. La sottosegretaria alle Finanze è intervenuta il 31 maggio al question time in commissione Finanze della Camera.

In tre anni 506 pensionati si sono trasferiti dall’estero in Italia

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Qualche dato: nell’anno di imposta 2021 sono stati 286 i pensionati che hanno trasferito dall’estero la residenza fiscale in Italia, nel Mezzogiorno. Un anno prima erano 159; nell’anno di imposta 2019 erano invece 61. Sommando dunque il totale dei tre anni, risulta che i pensionati che in quell’arco temporale hanno approfittato di quella possibilità sono stati 506.

Provengono soprattutto dal Regno Unito

Per quanto riguarda lo Stato di provenienza, se si prendono in considerazione i tre anni di imposta (2019, 2020 e 2021) viene fuori che il Regno Unito è risultato al primo posto (115 persone), seguito dalla Germania (109) e dagli Usa (56).

L’Abruzzo è la destinazione principale

Quanto invece alla regione del Meridione di destinazione, davanti a tutti c’è l’Abruzzo (151 persone), seguito a distanza dalla Puglia (106) e dalla Sicilia (75).

L’estensione ai comuni colpiti da eventi sismici

La flat tax al 7% per i pensionati provenienti dall’estero prevista dal Tuir (articolo 24-ter), ha registrato un’estensione nell’ambito di applicazione con il dl 4/2022 (articolo 6-ter). Oltre che al Sud, queste persone possono trasferirsi nei comuni colpiti da eventi sismici nel 2009, 2016 e 2017.

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