Parigi, attacco alla Gare du Nord: decine di agenti in stazione
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È di almeno sei feriti il bilancio dell’attacco sferrato l’11 gennaio da un uomo alla stazione parigina di Gare du Nord. L’assalto è avvenuto intorno alle 6:45 di mattina, un orario di grande movimento nello scalo. La stazione è una delle più trafficate in Europa e uno degli snodi principali fra Parigi, Londra e il nord dell’Europa.
L’assalitore è stato «neutralizzato» dalle forze dell’ordine e si trova ora «fra la vita e la morte» dopo essere stato raggiunto da un proiettile al torace. L’arma usata assomiglierebbe a un punteruolo utilizzato per praticare fori nei muri, secondo quanto hanno riportato i media francesi. Non sono noti i motivi del gesto. Le corse sono riprese normalmente e l’area dell’assalto è stata isolata dalla polizia.
Nessun elemento permette al momento di dire che quello perpetrato questa mattina sia un attacco di natura terroristica: è quanto affermano fonti vicine all’inchiesta aggiungendo che la pista terroristica non è tra le ipotesi “privilegiate” dagli inquirenti. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio affidata alla polizia giudiziaria.
Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, si è recato immediatamente sul posto dell’attentato, alla Gare du Nord, e si è complimentato con le forze dell’ordine per la pronta reazione. L’attentatore è stato portato via dopo essere stato ferito in modo lieve. Un perimetro di sicurezza è stato stabilito attorno alla zona in cui si è verificato l’episodio ma la stazione ferroviaria - continua a funzionare nonostante alcuni treni bloccati e arrivati o partiti in ritardo.
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