di Andrea Carli
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Un provvedimento tradizionalmente “di fine anno”, che ha registrato il via libera del Consiglio dei ministri il 23 dicembre, e che in questi giorni torna sotto i riflettori. È il decreto Milleproroghe (dl 228/2021), allo stato attuale all’esame delle commissioni Affari costituzionali e bilancio della Camera (oltre 600 emendamenti segnalati): è destinato a diventare un banco di prova della tenuta della maggioranza, anche se le norme per far ripartire in sicurezza i lavori collegati al Superbonus (dopo le frodi evidenziate dal direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini), che in un primo momento sembrava dovessero essere inserite come emendamento al Milleproroghe, dovrebbero essere inserite nel prossimo decreto sulle Bollette che il governo porterà nel Consiglio dei Ministri che potrebbe tenersi venerdì prossimo.Il meccanismo avrebbe richiesto i tempi lunghi di conversione del decreto per l’entrata in vigore.
Il governo ha preannunciato ai capigruppo della Camera che apporrà la fiducia sul dl Milleproroghe venerdì 18 febbraio. La fiducia sarà apposta venerdì dopo le 14 al termine della discussione generale, per poi essere votata in Aula lunedì 21 febbraio.
Tra le proposte di modifica al Milleproroghe segnalate, non mancano quelle che prevedono un aumento della spesa: dal prolungamento degli ammortizzatori sociali legati all’emergenza sanitaria alla proroga dello stop al versamento di Tosap e Cosap da parte di chi occupa spazi e aree pubbliche (è il caso dei tavolini all’aperto di bar e ristoranti).
Non solo. Nelle ultime ore il governo ha aperto alla proposta del bonus per ottenere assistenza psicologica dopo l’emergenza sanitaria Covid: «Ci stiamo lavorando - ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un intervento a Mezz’ora in più - già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione». Le risorse per finanziare il sostegno non erano state previste dalla manovra approvata a dicembre. Poi è scattato il pressing del Pd e dei Cinque Stelle. Una petizione online su Change.org ha raggiunto le 300mila sottoscrizioni. Ora il bonus torna sotto i riflettori. E la copertura dovrebbe entrare nel Milleproroghe: venti milioni, metà alle Asl per potenziare la rete pubblica di assistenza e dieci alle persone. In questo secondo caso, si tratterebbe di un voucher per accedere a forme di assistenza psicologica, da riconoscere sulla base dell’Isee. Nelle prossime ore dovrebbe essere depositato il testo dell’emendamento, ma per capire quale sarà la procedura da seguire per fare domanda occorrerà attendere il decreto o i decreti attuativi .
«Grazie a un emendamento a mia firma approvato oggi (martedì 15 febbraio, ndr) al decreto Milleproroghe proroghiamo di sei mesi, fino al 31 dicembre 2022, le aliquote agevolative riferite al 2021 per gli investimenti in beni ordinari rientranti nel programma Transizione 4.0, a patto che gli stessi beni siano stati ordinati entro il 31 dicembre scorso e che sia stato saldato un acconto pari ad almeno il 20% del costo totale». È quanto spiega in una nota Giorgio Lovecchio, vice capogruppo M5S in commissione Bilancio alla Camera.
«Soddisfazione per l’emendamento dei relatori al Milleproroghe che estende per tutta la durata dello stato di emergenza l’erogazione di aiuti, benefici e contributi pubblici, stanziati con il decreto Cura Italia, alle aziende agricole delle aree colpite da influenza aviaria e peste suina»: è stato espresso dalle deputate Pd Susanna Cenni e Antonella Incerti, rispettivamente vicepresidente e capogruppo della commissione Agricoltura di Montecitorio sulla norma che verrà inserita nel provvedimento attualmente in discussione alla Camera.
Andrea Carli
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