di Carlo Marroni
(REUTERS)
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Il celibato per i sacerdoti? Non è un dogma, dice il Papa. Può essere rivisto. Ma anche no. «Non sono ancora pronto a rivederlo, ma ovviamente è una questione di disciplina, che oggi c’è e domani può non esserci, e non ha niente a che vedere con il dogma» ha affermato Francesco sul tema del celibato sacerdotale in un’intervista al sito argentino Perfil. Una cosa un po' diversa da quella detta due giorni prima nell’intervista al sito argentino Infobae, sul fatto che il celibato, essendo «una disciplina» e «una prescrizione temporanea», potrebbe essere rivisto. Nel vortice di interviste del fine settimana in occasione dell'anniversario dei 10 anni di pontificato, il tema del celibato (che non sarà rivisto) ha superato di slancio quello delle dimissioni (che non ci saranno), ma il solo fatto che il Pontefice della Chiesa Cattolica ne parti – non è la prima volta, certo – rilancia una prospettiva, entrata nel dibattito durante il Concilio e poi tornata in silenzio (a parte nella canzone di Lucio Dalla).
Rispondendo alle domande sulle varie questioni teologiche e disciplinari nella Chiesa, come i sacramenti ai divorziati risposati e il matrimonio tra persone omosessuali, il Papa ha ribadito che «tutti sono figli di Dio e ognuno cerca Dio e lo trova, nel modo in cui può. Dio tiene lontani solo i superbi, il resto di noi peccatori è in linea. Non c’è alcuna contraddizione nel fatto che un prete si sposi», aveva detto papa Francesco al portale argentino Infobae parlando del celibato all’interno della Chiesa cattolica. «Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea: non so se si risolve in un modo o nell’altro, ma è provvisoria in questo senso», aveva affermato. Alla domanda se la questione del celibato «si possa rivedere», il Pontefice ha risposto «sì, sì», ricordando che tutti i membri della Chiesa d’Oriente, o coloro che lo desiderano, «sono sposati». «Nella Chiesa cattolica ci sono preti sposati: tutto il rito orientale è sposato. Tutto. Qui in Curia ne abbiamo uno - oggi l’ho incontrato - che ha la moglie, un figlio».
La questione è certamente molto delicata per la Chiesa, e il Papa nella seconda intervista ha evidentemente voluto ricalibrare il tiro. E' tipico della comunicazione di Bergoglio, lanciare dei sassi e poi precisare: è un metodo molto efficace, utile a lanciare messaggi e sondare gli effetti. Lo pratica da quando è stato eletto, ed è servito come battistrada per aprire un varco alla riammissione ai sacramenti dei divorziati risposati (effetto del contrastato Sinodo sulla famiglia), una decisione che ha scatenato delle reazioni molto dure da parte dell'ala più conservatrice di destra della Chiesa – si ricordi la lettera dei 13 cardinali e i “dubia” di altri quattro porporati – tanto che per un po' si è parlarlo addirittura di scisma, anche se nessuno ci ha mai creduto. La questione del celibato quindi è una materia molto delicata, destinata probabilmente a rimanere oggetto di dichiarazioni e poco più.
Carlo Marroni
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