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Ucraina ultime notizie. Zelensky: ”Russia ha sempre meno missili, con attacchi va verso vicolo cieco”

Ucraina, la contraerea di Kiev abbatte un missile e un razzo

Ancora pioggia di bombe russe sull’Ucraina. Kiev denuncia danni agli impianti elettrici e alla rete energetica del Paese. La situazione è difficile a Kiev, Odessa e nell’ovest. ’Non ci sarà impunità per i crimini di guerra russi. Il nostro sostegno all’Ucraina continuerà, senza sosta’, ha twittato il capo della politica estera Ue Borrell. Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping si incontreranno il 30 dicembre in videoconferenza. La premier Giorgia Meloni durante la conferenza di fine anno ha fatto sapere che andrà a Kiev entro la fine di febbraio e che l’Italia è pronta a fare da garante per il dialogo

29 dicembre 2022
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Zelensky, ”Russia ha sempre meno missili, con attacchi va verso vicolo cieco”

“La Russia ha sempre meno missili e con i suoi attacchi missilistici si spinge verso un vicolo cieco”. A sostenerlo, secondo quanto riferisce ’Ukrainska Pravda’, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky sottolineando che lo status della Russia, “quello di più grande terrorista del mondo, avrà conseguenze per il suo paese e per i suoi cittadini per molto tempo. Ogni missile stabilisce solo che tutto questo deve finire davanti a un tribunale. Questo è esattamente quello che sarà”, rileva il presidente ucraino nel suo video messaggio serale.

Nel suo discorso, Zelensky ha anche ringraziato i combattenti dell’aeronautica, della difesa aerea ucraina, che hanno respinto con successo un altro attacco russo. I difensori ucraini hanno abbattuto 54 missili e 11 droni d’attacco: “Grazie a tutti i nostri comandi aerei: Centro, Sud, Est e Ovest. E soprattutto siamo tutti grati ai soldati della 96a brigata missilistica antiaerea Kyiv, 160th Odessa e 208th Kherson, i cui risultati sono i più grandi oggi”. Allo stesso tempo, ci sono diversi colpi alle infrastrutture: “I lavoratori che lavorano nel settore energetico, le squadre di riparazione fanno di tutto durante il giorno per garantire che gli ucraini sentano il meno possibile le conseguenze di questi attacchi terroristici”.

Zelensky: dopo raid russi maggior parte Ucraina senza elettricità

“La maggior parte delle regioni” dell’Ucraina è senza corrente elettrica a causa dei raid russi di oggi sul Paese. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Usa valutano invio di veicoli da combattimento Bradley

Gli Stati Uniti valutano l’invio in Ucraina di veicoli da combattimento Bradley. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali una decisione definitiva non è ancora stata presa. Gli analisti ritengono che l’invio dei Bradley aumenterebbe le capacità di combattimento sul terreno di Kiev.

Kiev, almeno 3 civili uccisi dagli attacchi russi in Ucraina

Almeno tre persone sono state uccise e sette sono rimaste ferite negli attacchi missilistici lanciati oggi dai russi in Ucraina, secondo gli ultimi dati forniti dal Servizio di emergenza statale ucraino. L’addetto stampa del servizio, Oleksandr Khorunzhyy, ha detto alla Cnn che due persone sono state uccise nella regione nord-orientale di Kharkiv, mentre una persona è stata uccisa nella regione orientale di Donetsk. Nella regione di Kiev, quattro persone sono rimaste ferite negli attacchi, mentre due sono rimaste ferite nella regione di Kharkiv e una nella regione occidentale di Ivano-Frankivsk.

Kiev, missile in Bielorussia possibile provocazione Mosca

In merito al missile abbattuto oggi in territorio bielorusso, l’Ucraina “non esclude una deliberata provocazione” da parte della Russia per “coinvolgere la Bielorussia nella sua guerra”. Lo ha affermato in una nota il ministero della Difesa ucraino. “La parte ucraina non esclude una deliberata provocazione da parte dello stato terrorista russo, che ha tracciato una tale rotta per i suoi missili da crociera al fine di provocarne l’intercettazione nello spazio aereo sopra il territorio della Bielorussia”, afferma il ministero nel comunicato, dicendosi “pronto” a partecipare a un’indagine sulle circostanze di questo “incidente”.

Kiev, il 90% dei residenti di Bakhmut ha lasciato la città

Quasi il 90% dei residenti della città Bakhmut, nella regione di Donetsk, ovvero più di 70.000 persone, ha lasciato l’area, mentre 8.700 persone continuano a vivere sotto i bombardamenti: lo ha reso noto su Facebook il sindaco di Bakhmut, Oleksii Reva, come riporta Ukrinform. “Nonostante la difficile situazione della sicurezza, l'evacuazione dei residenti di Bakhmut continua. Quasi il 90% dei residenti della comunità di Bakhmut, che conta più di 70.000 persone, si è già trasferito in regioni più sicure o ha lasciato temporaneamente il territorio dell’Ucraina. Circa 8.700 residenti di Bakhmut rimangono nella comunità e vivono sotto costante bombardamenti”, ha scritto il sindaco.

Ambasciatore ucraino convocato al ministero degli Esteri a Minsk

L’ambasciatore ucraino a Minsk è stato convocato al ministero degli Esteri per ricevere una formale nota di protesta legata all’abbattimento in territorio bielorusso di un missile ucraino da parte delle forze aeree di Minsk. “La Bielorussia - ha sottolineato un portavoce del ministero - considera questo incidente estremamente grave. Abbiamo chiesto che la parte ucraina svolga un'inchiesta approfondita, chiami i responsabili a rispondere, adotti misure che impediscano il ripetersi di simili incidenti in futuro”.

Oggi colpite dieci regioni ucraine in attacco russo

L’attacco sferrato oggi dalle forze russe sull’Ucraina ha colpito 10 regioni del Paese ferendo cinque persone: lo ha reso noto il portavoce del Servizio di Emergenza di Stato, Oleksandr Khorunzhyi, come riporta Ukrinform. “Per quanto riguarda i massicci attacchi missilistici sull’Ucraina, hanno colpito dieci regioni, 28 obiettivi sono stati danneggiati. Diciotto di essi sono edifici residenziali privati, e il resto sono infrastrutture critiche... Tre uomini, una donna e un bambino sono rimasti feriti durante i bombardamenti”, ha affermato Khorunzhyi.

Sondaggio, 60% ucraini contrari a negoziati con Mosca

Il 60% dei cittadini ucraini è contrario a eventuali negoziati di pace con la Russia, nemmeno per salvare vite umane: è quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Fondazione per le Iniziative Democratiche Ilko Kucheriv in collaborazione con il servizio sociologico del Centro Razumkov. Lo riporta Ukrinform. “La società ucraina, dopo tutti i crimini commessi dalla Russia, semplicemente non crede che la Russia sia in grado di stipulare accordi di pace solidi e duraturi. Abbiamo visto che più del 60% (degli intervistati) ha dichiarato di non sostenere i negoziati con la Russia nemmeno per salvare vite umane”, ha detto Petro Burkovskyi, direttore esecutivo della Fondazione Iniziative Democratiche.

Allo stesso tempo, ha aggiunto, il 23% - quasi uno su cinque - ritiene che per salvare vite umane sia necessario negoziare con la Russia. Il 17% degli intervistati ha dichiarato di non essere d’accordo con nessuna di queste affermazioni o di non avere un’opinione chiara sulla questione. Secondo il sondaggio, inoltre, il 93% degli intervistati crede nella vittoria dell’Ucraina e solo il 3% ne dubita. Tra coloro che credono nella vittoria di Kiev, il 39% ritiene che questa avverrà prima dell’estate prossima, il 22% pensa che avverrà tra uno o due anni e il 20% crede che possa essere raggiunta nei prossimi mesi. Il sondaggio è stato condotto dal 13 al 21 dicembre e sono stati intervistati in totale 2.018 persone di età superiore ai 18 anni.

Kiev, oltre 1.100 corpi di civili scoperti in quattro regioni liberate

Dall’inizio della liberazione nelle regioni di Mykolaiv, Donetsk, Kherson e Kharkiv, la polizia ucraina ha rinvenuto 1.116 corpi di civili. Lo ha annunciato un funzionario di polizia durante un briefing a Kiev, secondo quanto riportato da Ukrinform. “Dall’inizio delle misure di liberazione dall’occupazione nelle regioni di Donetsk, Mykolaiv, Kherson e Kharkiv, sono stati scoperti i corpi di 1.116 civili, tra cui 31 bambini. I corpi di tre persone sono stati trovati ieri nella regione di Kherson”, ha detto il funzionario.

Gli investigatori sostengono di aver documentato 5.398 crimini di guerra nelle aree liberate dai russi. In totale, dall’inizio della guerra, la polizia ha aperto più di 53.700 procedimenti penali per reati commessi da militari russi e dai loro complici. La scorsa settimana, 36 tombe di persone uccise durante l’occupazione russa sono state scoperte in un cimitero a Kherson.

Kiev, 11.000 soldati russi si addestrano in Bielorussia <br>

Circa 11.000 soldati russi e oltre 400 unità del loro equipaggiamento militare si trovano attualmente nei campi di addestramento bielorussi: lo ha reso noto in un briefing a Kiev il vice capo del Dipartimento operativo dello Stato Maggiore, il generale di brigata Oleksiy Hromov, come riporta Ukrinform. “La situazione lungo il confine di Stato dell’Ucraina con la Repubblica di Bielorussia rimane sotto controllo e stabile. Il nemico continua ad aumentare il suo livello di addestramento, conducendo addestramenti sul territorio bielorusso, dove attualmente sono presenti fino a 11.000 persone e più di 400 unità di armi e attrezzature militari della potenza occupante”, ha detto Hromov.

“Oggi, il gruppo di truppe russe dispiegate in Bielorussia, nelle regioni di Bryansk e Kursk della Federazione Russa è la metà di quello utilizzato per l’attacco a Kiev nel febbraio di quest’anno: 22.000 contro 45.500”, ha sottolineato osservando che anche nel caso del coinvolgimento di tutte le unità militari bielorusse da combattimento provenienti dalle forze di terra e le forze per le operazioni speciali, il gruppo congiunto ammonterebbe a circa 30.000 unità.

Russia: giornalista bulgaro in lista ricercati <br>

Il ministero degli Esteri bulgaro ha convocato giovedì l’ambasciatore russo per chiedere spiegazioni sull’inserimento di Christo Grozev , giornalista bulgaro, in una lista di persone ricercate. Grozev è il principale ricercatore di Bellingcat sulla Russia e ha condotto indagini sugli avvelenamenti del politico dell’opposizione Alexey Navalny e dell’ex spia russa Sergei Skripal.

Quest’anno si è concentrato sui presunti crimini di guerra russi in Ucraina. Il primo ministro bulgaro Galab Donev ha dichiarato che il suo Paese non è stato informato della decisione attraverso canali ufficiali dalla Russia: “Questo atto è inaccettabile: costituisce una violazione della libertà di parola e un tentativo di intimidire un cittadino bulgaro”, ha detto. La decisione di convocare l’ambasciatore russo è arrivata dopo che i principali partiti del parlamento bulgaro hanno chiesto di sostenere Grozev.

007 Kiev, guerra in fase di stallo <br>

La situazione sul campo tra russi e ucraini “è semplicemente bloccata” e “non si sta evolvendo in alcun modo”. Lo ha affermato il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kiryl Budanov, intervistato dalla Bbc. Secondo Budanov, la Russia è “ora in una situazione di stallo completo” e sta subendo perdite molto significative. Ritiene inoltre che il Cremlino annuncerà un’altra mobilitazione di coscritti. Ma le forze ucraine non hanno ancora le risorse per avanzare su molti fronti, ha aggiunto. “Non possiamo sconfiggerli completamente su tutti i fronti”, spiega Budanov, “e neanche loro possono farlo. Siamo molto fiduciosi nell’invio di nuove armi e di armi più avanzate”.

Putin firma decreto, ergastolo per sabotatori e sovversivi <br>

Potranno essere punibili anche con l’ergastolo i sabotatori e i sovversivi in Russia. Lo ha deciso il presidente russo Vladimir Putin che ha firmato un decreto con cui prevede il carcere a vita per chi compie atti di sabotaggio e sovversivi, ma anche per chi li agevola o li finanzia. Come spiega l’agenzia di stampa Ria Novosti, al codice penale verranno quindi aggiunti tre nuovi articoli, ’’Assistenza ad attività sovversive’’, ’’formazione ai fini dello svolgimento di attività sovversive’’, ’’organizzazione di una comunità sovversiva e partecipazione ad essa’’.

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Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

Secondo attacco su Kharkiv contro distretto industriale <br>

Le forze russe hanno attaccato la città di Kharkiv per la seconda volta oggi. A riferirlo le autorità locali ucraine citate da Unian, sottolineando che in città è stato dichiarato un allarme antiaereo, dopodiché ci sono state esplosioni. “Kharkiv è stata colpita di nuovo. Ora l’infrastruttura nel distretto industriale è sotto attacco”, ha riferito il sindaco Ihor Terekhov. Secondo il governatore Oleg Sinegubov, nella regione di Kharkiv è stato registrato l’arrivo di missili russi, concentrati su infrastrutture critiche. Secondo le informazioni preliminari, due persone sono morte per le conseguenze dell’attacco e un ferito è stato portato in ospedale, secondo quanto riferito dal funzionario in un messaggio Telegram.

Missili russi colpiscono centro accoglienza sfollati <br>

Nel villaggio di Kostyantynivka, nel Donetsk , “due missili hanno colpito il collegio dove si trova il centro di accoglienza degli sfollati: c’è un ferito. Al momento dell’attacco c’erano 42 persone”. Lo riferisce via Telegram Pavlo Kyrylenko, dell’Amministrazione statale regionale di Donetsk. “Altri due razzi hanno colpito vicino all’ex cinema e nel cortile del dormitorio”, si legge nel messaggio, “le finestre degli edifici sono state danneggiate, ma nessuno è rimasto ferito”.

Kiev, oggi uno degli attacchi più massicci da inizio guerra <br>

I russi hanno lanciato “uno degli attacchi missilistici più massicci dall’inizio dell’invasione su vasta scala, negli ultimi giorni dell’anno”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraino. “Sognano che gli ucraini festeggino il nuovo anno nell’oscurità e nel freddo. Ma non possono sconfiggere il popolo ucraino”, ha aggiunto. Secondo i dati preliminari, l’aeronautica ucraina ha affermato che le forze russe hanno lanciato 69 missili da crociera oggi e che ne hanno abbattuti 54, insieme alle forze di difesa ucraine.

La forza aerea ha aggiunto di aver anche respinto attacchi con droni Shahed. In precedenza Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky , aveva dichiarato in un post su Twitter che la Russia aveva lanciato più di 120 missili nell’attacco di oggi, senza fornire ulteriori dettagli.

Il missile finito in territorio bielorusso è stato abbattuto dalla contraerea di Minsk

Unità di difesa aerea della Bielorussia hanno abbattuto un bersaglio aereo - un missile - intorno alle 10 ora locale di questa mattina. A precisare le dinamiche dell’incidente annunciato poche ore fa (leggi sotto, ndr) è stato il ministero della Difesa bielorusso, citato dall’agenzia BelTA. Parti del missile sono state rinvenute in un campo nei pressi del villaggio di Gorbakha, distretto di Ivanovo, Oblast di Brest. I pezzi appartenevano ad un missile guidato S-300 lanciato dal territorio ucraino.

Nel frattempo, ha ridimensionato la vicenda Oleg Konovalov, il commissario militare responsabile per la regione di Brest, dove è avvenuto l’incidente. I residenti «non hanno assolutamente nulla di cui preoccuparsi. Purtroppo, queste cose accadono», ha dichiarato in un messaggio video postato sui social.

Meloni: a Kiev entro la fine di febbraio, Italia pronta a fare da garante per il dialogo

La premier Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di fine anno, ha anche fatto cenno alla situazione ucraina. «Sono favorevole a tutto quello che si può fare per favorire la pace. Bisogna sapere che il tema della pace non si ottiene solo rivendicandolo. Bisogna lavorarci concretamente, avendo segnali dalle parti, in campo, che oggi non ci sono, soprattutto dalla parte della Russia», ha detto. «Se si vuole costringere due parti in campo a mettersi a discutere, la condizione di base è che ci sia equilibrio tra le forze in campo».

La premier sostiene comunque la necessità che si arrivi a una conferenza per porre fine al conflitto. Intanto, ha annunciato che si recherà a Kiev prima della fine di febbraio. «Sono contenta di aver sentito da parte di Zelensky la volontà di avviare un dialogo. Io ho detto che l’Italia è pronta a farsi garante di questo processo» per arrivare alla pace, ha sottolineato.

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno. (REUTERS/Guglielmo Mangiapane)

Meloni, Russia ha violato diritto internazionale, inaccettabile <br>

Da parte della Russia sono state compiute “scelte di violazione del diritto internazionale, scelte che se la comunità internazionale dovesse accettare farebbero crollare l’intero castello della nostra costruzione giuridica internazionale”, afferma, a proposito del conflitto in Ucraina, la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di fine anno. “Il principio che la Russia vuole far passare con l’invasione dell’Ucraina è poco conveniente per tutti: chi è militarmente più forte può invadere il suo vicino. Questo per noi è inaccettabile. Agli italiani può mancare il turismo russo, il turismo in Russia. Ma ci sono cose che non si possono piegare ai nostri desideri”, prosegue la presidente del Consiglio.

Russia: ong, 20.467 fermi per motivi politici nel 2022 <br>

Almeno 20.467 persone sono state arrestate in Russia per motivi politici nel periodo tra il 14 gennaio e il 14 dicembre di quest’anno: lo afferma l’ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info, precisando che sono almeno 19.478 i fermati per aver criticato l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. Altre persone sono state arrestate per proteste in difesa dei diritti dei lavoratori, in difesa della natura e contro la famigerata legge che proibisce “la promozione” di quelle che vengono definite “relazioni sessuali non tradizionali”.

Secondo l’ong, inoltre, sono stati aperti 378 procedimenti penali contro persone che si sono espresse contro la guerra in Ucraina. In Russia, poco dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, è entrata in vigore una nuova legge “bavaglio” che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull’esercito che dovessero essere ritenute “false” dalle autorità, vietando di fatto di criticare l’aggressione militare contro l’Ucraina. Nel corso dell’anno, 176 tra persone fisiche e persone giuridiche sono state bollate come “agenti stranieri”: un’etichetta usata dalle autorità russe per colpire dissidenti e organizzazioni scomode per il governo. Sono inoltre 22 gli enti definiti “non desiderati”.

Fissato colloquio Putin-Xi Jinping domani in videoconferenza <br>

Il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente cinese Xi Jinping si incontreranno domani in videoconferenza. È quanto dichiara il Cremlino, in un contesto di accelerazione del riavvicinamento tra Mosca e Pechino dopo l’offensiva russa in Ucraina . «Lo scambio di opinioni sui problemi regionali più gravi sarà molto importante, alcuni problemi sono più vicini a noi, la Russia, e altri sono più vicini alla Cina» ha spiegato ai giornalisti il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, per il quale «i nostri leader affronteranno questi problemi nello spirito della nostra vera partnership strategica». L’incontro avrà luogo «nella prima parte della giornata» all’ora di Mosca. Sempre secondo Peskov, lo scambio riguarderà anche le «relazioni bilaterali» e «il forte aumento del volume degli scambi» tra le economie dei due Paesi.

Minsk, missile antiaereo ucraino caduto in Bielorussia

Un missile antiaereo ucraino è caduto oggi in Bielorussia : hanno riferito le autorità di Minsk. Secondo l’agenzia bielorussa Belta il presidente Aleksandr Lukashenko è stato informato della caduta del missile S-300 ucraino sul territorio bielorusso. Funzionari militari e tecnici sono sul posto.

Kiev, molti danni a reti elettriche ucraine

Il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko ha riferito che il pesante attacco russo di questa mattina ha prodotto danni agli impianti di produzione di energia elettrica e alla rete energetica del Paese nonostante l’eccellente lavoro della difesa aerea. Lo riporta il Kyiv independent. Il ministro ha spiegato che la situazione energetica è particolarmente difficile nei distretti di Kiev e Odessa, oltre che nell’Ucraina occidentale. In precedenza la compagnia elettrica Dtek ha dichiarato che a Odessa nella regione di Dnipropetrovsk sono stati costretti a interrompere l’energia elettrica.

Habeck: L’invasione russa terminerà con una sconfitta militare <br>

L’invasione russa dell’ Ucraina si concluderà con una sconfitta militare, “il presidente russo Vladimir Putin sta perdendo questa guerra sul campo di battaglia”, perché l’esercito ucraino sta ricevendo armi dall’Europa, dalla Nato e dagli Stati Uniti e le sta usando abilmente e strategicamente, con intelligenza ed eroismo”. A dichiararlo è stato il ministro dell’Economia tedesco e vicecancelliere, Robert Habeck. “Nessuno avrebbe potuto immaginare che il 2022 si sarebbe concluso in questo modo”, ha detto, in un’intervista alla Dpa. “Appoggio il fatto che la Germania, assieme agli alleati, sostenga l’Ucraina in modo tale che possa vincere la guerra”, ha aggiunto.

Kiev, abbattuti 54 su 69 missili russi lanciati stamattina

L’esercito ucraino ha dichiarato di aver abbattuto 54 dei 69 missili lanciati oggi sul paese dall’esercito russo. Dopo l’attacco di oggi, il 40% dei residenti di Kiev è senza elettricità dopo l’attacco missilistico, ha detto il sindaco della capitale Vitaly Klitschko.

Lavrov: liberare Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia <br>

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto ieri sera che le regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson “devono essere liberate”. Per il capo della diplomazia russa, questi territori non dovranno soccombere all’attacco di “un altro Stato”, perché fanno parte del territorio russo e sono governate secondo la Costituzione russa, ha detto Lavrov in una intervista a Canale Uno, raccolta dalla Tass.

Alla domanda se la Russia deve ancora liberare quei territori, Lavrov ha risposto: “Effettivamente. E’ frutto della volontà espressa dalle quattro regioni: è avvenuto tempo fa nelle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e nell’autunno scorso nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson”, ha ricordato, riferendosi ai cosiddetti referendum celebrati per ordine del Cremlino in settembre. Lavrov ha segnalato che Mosca è “decisa” ad assicurarsi che la sua “operazione speciale”, come ancora viene denominata l’invasione dell’Ucraina in Russia, raggiunga gli obiettivi prefissati.

Gli ospedali di Kherson nel mirino dei russi <br>

Ogni giorno gli ospedali di Kherson sono sotto il tiro dell’esercito russo: prima è stato colpito un reparto maternità, oggi la cardiologia regionale è stata danneggiata dai bombardamenti. Lo ha scritto su Telegram il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino Kyryl Tymoshenko, aggiungendo che due persone sono rimaste ferite negli attacchi di questa mattina e che una parte degli edifici dell’ospedale sono stati distrutti.

Mosca, attivata difesa anti-aerea a 500 km da Ucraina

Le difese aeree russe hanno distrutto un oggetto non identificato nel distretto di Engels della Regione di Saratov, a 500 chilometri dal confine con l’ Ucraina . Lo dichiara il governatore regionale Roman Busargin sul suo canale Telegram, come riporta la Tass. “Le difese aeree erano al lavoro sul territorio del distretto di Engels. Un oggetto non identificato è stato distrutto. I servizi di emergenza sono stati inviati sul posto. Non c’è alcuna minaccia per la sicurezza dei residenti”, ha dichiarato il governatore. Nell’ultimo mese la base aerea militare di Engels è stata colpita due volte da droni.

Sindaco Leopoli: 90% popolazione senza elettricità <br>

Il sindaco di Leopoli Andrii Sadovyi ha detto che il 90% della città, nell’Ucraina occidentale, è senza energia elettrica, avvertendo che altri disservizi sono possibili come conseguenza dell’attacco russo di oggi. Lo riferisce la Cnn. “Il 90% della città è senza elettricità. Aspettiamo informazioni dagli ingegneri. Tram e filobus non circolano in città. Potrebbero esserci interruzioni nella fornitura di acqua. Stiamo utilizzando generatori diesel nelle infrastrutture critiche”, ha scritto in un messaggio su Telegram. Nella capitale Kiev il sindaco Vitali Klitschko ha avvertito di possibili interruzioni nelle forniture di acqua e luce dopo gli attacchi russi di oggi.

Berlino, la Russia sta perdendo, avanti sostegno a Kiev <br>

“Io sono favorevole a che la Germania insieme agli alleati sostenga l’ Ucraina fino al punto che possa vincere questa guerra”. È quello che ha detto il vicecancelliere Robert Habeck in un’intervista alla Dpa. Secondo il ministro verde del governo Scholz, la Russia sta perdendo la guerra. “Nessuno avrebbe pensato che il 2022 finisse in questo modo: la Russia perde sul campo di guerra”, ha affermato. E questo dipende dal fatto che l’Ucraina “riceve armi dall’Europa, dai Paesi della Nato e dagli Usa” e che “usa queste armi in modo strategico e intelligente”. “Ci saranno sempre sistemi per dare nuovo sostegno ma devono essere decisi in coordinamento con gli alleati”, ha aggiunto Habeck, per il quale “è un bene che gli Usa forniscano i Patriots. Per la Germania vale questo: noi sosteniamo l’Ucraina anche con armi pesanti da mesi, e continueremo a farlo”.

Sindaco di Kiev, 40% cittadini senza elettricità <br>

“Il 40% dei consumatori della capitale è senza elettricità dopo l’attacco missilistico, a causa delle necessarie misure di sicurezza adottate dai tecnici dell’energia elettrica durante il raid aereo” russo. Lo riferisce via Telegram il sindaco della città Vitali Klitschko . “Ora i tecnici dell’energia elettrica stanno lavorando per ripristinare la corrente”, aggiunge.

Mosca, vertice di pace alle Nazioni Unite è idea delirante <br>

L’iniziativa di Kiev di tenere un “vertice di pace” presso la sede delle Nazioni Unite è “un’idea delirante”. L’ha definita così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharov, durante un briefing, come riporta la Tass. Convocare un vertice il 24 febbraio, giorno dell’anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina è, secondo Zakharova, “un’altra trovata di Washington, che di recente ha cercato di dipingere il regime di Kiev come un pacificatore”. “È un tentativo di dare una parvenza di legittimità a una discussione senza senso che non sarà seguita da alcun passo concreto”, ha aggiunto Zakharova.

Esercito ucraino: «liquidati» quasi 800 soldati russi nelle ultime 24 ore

Le forze armate dell’Ucraina hanno assicurato oggi di aver «liquidato» quasi 800 soldati russi nei combattimenti avvenuti durante l’ultimo giorno, aggiungendo che il bilancio delle vittime subite dall’esercito russo è di circa 105mila dall’inizio dell’invasione, scatenata il 24 febbraio per ordine del presidente russo Vladimir Putin. Lo Stato Maggiore dell’Esercito ucraino ha dichiarato in un messaggio via social che 790 soldati russi sono morti in combattimento nelle ultime 24 ore e ha evidenziato che «circa 104.560» sono morti dall’inizio delle ostilità. Lo Stato Maggiore ha affermato che sono stati distrutti 3.018 carri armati, 2.004 sistemi di artiglieria, 212 sistemi antiaerei, 283 aerei, 268 elicotteri, 1.717 droni, 653 missili da crociera, 16 barche, 4.675 veicoli e serbatoi di carburante e 179 pezzi di «equipaggiamento speciale» .«Il nemico russo ha subito le maggiori perdite nell’ultimo giorno nelle direzioni Liman e Bakhmut», ha aggiunto lo Stato Maggiore.

Mosca, politica Paesi occidentali egoista e miope

Nel rapporto tra la Russia e i Paesi occidentali all’interno dell’Osce e della Nato «le cose non vanno bene», «stiamo raccogliendo i frutti delle politiche egoistiche e miopi dei nostri ex partner, la cui credibilità è stata completamente minata». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, rispondendo a una domanda di Ria Novosti sulla situazione interna all’Osce e sulla posizione di Mosca al suo interno.

Kiev, abbattuti tutti i 16 missili lanciati sulla capitale, tre feriti

«16 missili sono stati avvistati nello spazio aereo della capitale. Tutti e 16 sono stati distrutti». Lo riferisce via Telegram il capo dell’amministrazione militare della città di Kiev, Serhiy Popko. «I frammenti dei missili abbattuti hanno danneggiato tre case private e un’auto nel distretto di Darnytskyi», si legge nel messaggio, «sono stati danneggiati anche un’azienda industriale nel distretto di Holosiivskyi e un parco giochi nel distretto di Pecherskyi». Ci sarebbero stati però dei feriti: «a seguito dell’attacco nemico del mattino sono rimaste ferite 3 persone, tra cui una ragazza di 14 anni», riporta il vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Timoshenko, via Telegram. «Ecco come si presenta il terrore di Capodanno in Russia», aggiunge Timoshenko.

Mosca, abbattuti droni ucraini nella regione di Bryansk

Droni ucraini sono stati abbattuti nel distretto di Klintsovsky nella regione di Bryansk, al confine con l’Ucraina: lo dichiara il governatore Alexander Bogomaz sul suo canale Telegram, come riporta Ria Novosti. La regione di Bryansk ha un livello “giallo” di minaccia terroristica, sostiene l’agenzia russa, spiegando che implica il rafforzamento del lavoro dei servizi speciali e si consiglia ai cittadini di essere vigili.

Gas: prezzi futures in lieve calo a 81 euro/MWh

I prezzi dei futures per gennaio all’hub di riferimento europeo di Amsterdam sono in calo. I contratti vengono scambiati al Ttf in apertura di seduta a 81 euro al Megawattora, in calo dello 0,43% rispetto alla chiusura di ieri.

Esplosioni a Kiev, 2 feriti da detriti di missile abbattuto

Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha scritto su Telegram che nella capitale ci sono state diverse esplosioni. Secondo la tv 5 Kanal, i detriti di un missile abbattuto dalla contraerea ucraina nel quartiere di Darnytskyi hanno colpito un edificio residenziale provocando due feriti. Subito dopo è scoppiato un incendio. Danneggiato una delle strade principali nel centro della capitale. Intanto a Leopoli, la principale città dell’Ucraina occidentale, è rimasta per il 90% senza elettricità dopo il bombardamento russo dell’infrastruttura energetica: «Il sindaco Andriy Sadovy ha dichiarato su Telegram che il 90% della città è senza elettricità, tram e filobus non funzionano più, potrebbero esserci tagli all’acqua».

Il 90% della città di Lviv senza elettricità

Lviv, la principale città dell’Ucraina occidentale, è rimasta senza elettricità per il 90% dopo i nuovi bombardamenti russi delle infrastrutture energetiche ucraine in pieno inverno e pochi giorni prima del nuovo anno. «Il 90% della città è senza elettricità, i tram e i filobus non circolano più in città, potrebbero esserci tagli all’acqua», ha comunicato il sindaco di Lviv Andriï Sadovy, su Telegram.

Missili russi su Leopoli, Kharkiv, Odessa, città in blackout

Esplosioni vengono segnalate dai governatori e dai sindaci oltre che a Kiev anche a Leopoli (nell’ovest dell’Ucraina), che si trova lontano dalla linea del fronte, a Kharkiv, (a est), Odessa (a sud), Sumy (nord-est). Lo riportano agenzie e tv ucraine. Interruzioni di corrente sono state annunciate nelle regioni di Odessa, Dnipropetrovsk e Kryvyi Rih. Il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha scritto su Twitter che oltre 120 missili sono stati lanciati in Ucraina questa mattina dalla Russia: «Oltre 120 missili lanciati dal “malvagio mondo russo” per distruggere infrastrutture critiche e uccidere civili in massa».

Esplosioni a Kiev, «in arrivo 100 russi missili sul Paese»

Esplosioni in diversi quartieri di Kiev vengono segnalati in questi minuti dai residenti della capitale, secondo i media ucraini. Oleksiy Arestovych, Il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych ha scritto su Facebook che oltre 100 missili stavano arrivando in diverse ondate. L’amministrazione militare di Kiev ha avvisato i cittadini su Telegram che la difesa antiaerea sta funzionando. Il governatore di Zhytomyr Vitaliy Bunechko ha dichiarato che razzi russi stanno piovendo sulla regione. Il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, riferisce che i missili vengono lanciati da navi nel Mar Nero, riporta il Guardian.

Gazprom: forniture odierne all’Europa per 42,4 milioni metri cubi

Anche oggi Gazprom continua a rifornire di gas l’Europa attraverso l’Ucriaina. Il volume di gas previsto per oggi è di 42,4 milioni di metri cubi.

Allarme raid in Ucraina, missili russi nello spazio aereo

Allarme aereo questa mattina aerea in tutte le regioni dell’Ucraina, riferiscono i media ucraini. Secondo il governatore della città meridionale di Mykolaiv Vitaliy Kim, 13 aerei dell’aviazione russa e 2 navi portamissili nel Mar Nero sono entrati in ;;azione: un missile è stato segnalato in arrivo sulla città nordorientale di Sumy. Altri missili sono entrati nello spazio aereo ucraino. L’allerta è stata annunciata a Kiev, Kherson, Mykolaiv e nella regione occidentale di Zhytomyr.

Lavrov respinge il piano di pace di Zelensky

La Russia non utilizzerà la “formula di pace” del presidente ucraino Volodymyr Zelensky come base per i negoziati e ritiene che Kiev non sia ancora pronta per veri colloqui di pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, citato dall’agenzia Ria.
Lavrov ha anche detto che l’idea di Kiev di cacciare la Russia dall’Ucraina orientale e dalla Crimea con l’aiuto occidentale è «un’illusione».

Zelensky, mesi terribili ma non abbiamo perso la nostra umanità

«Non abbiamo perso la nostra umanità, anche se abbiamo attraversato mesi terribili. E non la perderemo, anche se ci aspetta anche un anno difficile. Raggiungeremo la vittoria. E dobbiamo farlo davvero insieme». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video discorso serale.
«Non dimenticate di dire grazie quando siete aiutati. Per favore, sostenete coloro che combattono per il nostro paese», ha aggiunto.

Estonia: Russia sia espulsa dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu

L’Estonia auspica «l’espulsione della Russia dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu», ma è consapevole che «le possibilità di successo di tale iniziativa sono poche». Lo ha affermato oggi il sottosegretario agli Esteri estone Märt Volmer. Commentando l’analoga richiesta avanzata in settimana dall’Ucraina, Volmer ha sottolineato che «l’Estonia è uno dei principali alleati dell’Ucraina per quanto concerne il tentativo di isolare la Russia nelle varie organizzazioni [internazionali], toglierle potere decisionale nelle questioni di interesse mondiale e portarla a giudizio per i crimini commessi. Si tratta di una posizione buona e giusta. La discussione relativa al posto della Russia alle Nazioni Unite appartiene alla stessa categoria di questioni, ma è necessario riconoscere che, su questo punto, l’appoggio internazionale alla richiesta dell’Ucraina è, purtroppo, estremamente limitato». Il diplomatico ha puntualizzato che proprio per questa ragione sarebbe più auspicabile concentrarsi su strumenti di pressione maggiormente efficaci.

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