di Biagio Simonetta
Ucraina, Victoria: "Insegno gratis italiano su Telegram a quelli fuggiti dalla guerra"
2' di lettura
Telegram lancerà a breve un piano di abbonamento per una versione “Premium” dell'applicazione. Lo ha annunciato Pavel Durov, il Ceo e fondatore della piattaforma, che in un post sul blog ufficiale ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a questa decisione.
Durov ha spiegato che la versione free – cioè quella attuale – non subirà cambiamenti rispetto al funzionamento che già conosciamo. Ma con Telegram “Premium”, che arriverà entro questo mese, ci saranno alcuni accorgimenti (e miglioramenti) per gli utenti.
«Dopo averci pensato a lungo, ci siamo resi conto che l'unico modo per offrire qualcosa in più ai nostri utenti più affezionati, senza penalizzare gli utenti standard, è ritoccare i loro limiti verso l'alto con un'opzione a pagamento» ha scritto Durov nel suo post, che ha poi aggiunto: «Ecco perché questo mese introdurremo Telegram Premium, un piano di abbonamento che consentirà a tutti di acquisire funzionalità, velocità e risorse aggiuntive. L'abbonamento, inoltre, consentirà agli utenti più affezionati di supportare Telegram ed entrare nel club di chi riceverà per primo gli aggiornamenti della piattaforma».
I cambiamenti più significativi fra le due versioni dovrebbero riguardare alcuni dettagli come la possibilità di caricare in chat file più grandi, l'accesso a una galleria di sticker esclusivi, l'accesso ai gruppi pubblici senza inserzioni pubblicitarie, e infine la possibilità di scrivere una biografia più lunga. Il tutto a un prezzo che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere di 4,99 dollari al mese.
Giova ricordare che Telegram attualmente non è quotata in borsa, nonostante negli ultimi mesi – anche e soprattutto dopo l'esplosione della guerra in Ucraina – abbia guadagnato prestigio e sottoscrizioni. L'app è la vera competitor di WhatsApp, e oggi conta 500 milioni di utenti attivi mensili ed è costantemente fra le 10 applicazioni più scaricate al mondo. Durov ha dichiarato che la decisione di offrire un abbonamento a pagamento è stata presa per garantire che Telegram rimanga finanziato principalmente dai suoi utenti e non dagli inserzionisti.
Ma la mossa di Premium potrebbe essere l'apripista che il Ceo sta aspettando da tempo per una Ipo attesa da tempo. L'idea è quella di un direct listing sulla Borsa di Hong Kong, con una valutazione da 50 miliardi di dollari.
Biagio Simonetta
Redattore
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy