di Simonluca Pini
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Renault sarà un marchio 100% elettrico dal 2030. La conferma è arrivata dall'amministratore delegato Luca De Meo, durante una conferenza stampa, riferendosi al solo mercato europeo. L'addio ai propulsori a combustione interna sta diventando una costante tra i principali costruttori, transizione resa obbligatoria dai limiti sulle emissioni importante dall'Unione Europea.
L'annuncio dell'addio ai motori termici da parte di Renault dal 2030 modifica la precedente strategia, dove l'elettrificazione totale era prevista per il 90% della gamma della Losanga. “Abbiamo l’obbligo di partecipare alla transizione verso un’Europa a emissioni zero”, ha commentato de Meo, sottolineando però come la transizione avverrà solo a determinate condizioni. La prima sarà legata alla presenza di un'adeguata rete di ricarica, in grado di rispondere alle esigenze degli utilizzatori. La seconda invece punta sui prezzi dell'elettrica, che dovranno rimanere competitivi. Se queste due condizioni non troveranno una risposta positiva, il passaggio all'elettrico totale subirà dei ritardi.
L'attuale gamma elettrica di Renault spazia dalle compatte Twingo e Zoe, fino alla nuova Megane E-Tech, oltre alla piccola Twizy e ai veicoli commerciali. A queste si aggiungeranno i modelli ispirati a icone del passato, come la Renault 4 e successivamente la 5 attesa nel 2023.
Se Renault punta a dire addio a pistoni e bielle entro la fine del decennio, Dacia continuerà ad offrire modelli termici anche dopo il 2030. Nel corso dei prossimi anni l'elettrificazione del marchio rumeno continuerà a crescere, come nel caso della futura Dacia Bigster attesa anche in versione ibrida.
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