di Giuseppe Latour
Superbonus, Meloni: "Buco da 38 mld, bizzarro parlare di gratuità"
2' di lettura
Pioggia di comunicazioni e portali che vanno in tilt. Il click day del superbonus 110% va in scena con esiti che, alla vigilia, erano ampiamente prevedibili. I siti dei Comuni sono tempestati da volumi di richieste ingestibili rispetto ai flussi ordinari. Così, in qualche caso, le infrastrutture informatiche hanno addirittura ceduto.
La scadenza è stata prevista dal decreto Aiuti quater e riguarda, soprattutto, i condomini. Quel provvedimento, infatti, ha ridotto dal 110% al 90% il superbonus a partire dal 2023. C’è, però, un modo di salvarsi e mantenere la maxi agevolazione anche per il prossimo anno: approvare una delibera condominiale in assemblea entro il 24 novembre e, poi, presentare una comunicazione di inizio lavori relativa al superbonus entro il 25 novembre.
Venerdì 25 novembre è diventato, così, il click day del superbonus: migliaia di Cilas in tutta Italia sono piovute contemporaneamente sugli sportelli comunali. Già nei giorni scorsi, per la verità, c’erano state delle avvisaglia. A Milano a novembre, rispetto al mese precedente, le Cilas presentate sono già aumentate di cinque volte circa. Erano 57 a ottobre; a novembre sono già arrivate a quota 274. Portando il totale dell’anno a 1.122. A Torino il flusso è già aumentato da circa 150 Cilas al mese a 50 al giorno.
Così, in questa pioggia di domande, qualcuno aveva già provato a trovare delle contromisure: a Viterbo - ha spiegato l’amministrazione con una nota molto eloquente - «in via del tutto eccezionale, per la sola giornata del 25 novembre» sarà possibile inoltrare le istanze di Cilas, sia tramite la via ordinaria (un portale telematico) che attraverso un indirizzo Pec. Un modo per velocizzare i lavori.
Lo stesso hanno fatto molti uffici comunali, ma evidentemente non è sufficiente, secondo quanto spiega il governatore della Campania, Vincenzo De Luca: nella sua regione le domande di presentazione delle pratiche per accedere al superbonus edilizio verranno accettate anche via pec.
«Con una decisione irresponsabile - ha detto - il Governo ha stabilito che il 25 novembre è l’ultima giornata utile per presentare le pratiche del superbonus. In Campania abbiamo deciso di accettare che le domande possono essere presentate anche via pec anziché sul sito dedicato che si è bloccato nella giornata di ieri dopo aver ricevuto centinaia di domande in un arco di tempo brevissimo. E così abbiamo dato l’ok alla Pec».
Giuseppe Latour
Redattore
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy