Schlein: Destra ossessionata da immigrazione non ha visto emigrare giovani per salari troppo bassi
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Da #OccupyPD alla corsa per diventare segretario dem. Reduce da una campagna elettorale nella quale ha riscosso molto successo personale (è stata fortemente voluta da Letta), nel congresso Pd (e nella corsa per la segreteria) è scesa in campo Elly Schlein. Con una diretta su Instagram, la ex vicepresidente dell’Emilia Romagna ha ufficializzato la sua adesione alla fase costituente del nuovo partito. Una mossa necessaria visto che, di fatto, Schlein non fa parte del Pd, essendo stata eletta alla Camera come indipendente.
Il nome di Schlein va quindi ad aggiungersi a quello dei candidati in pectore: il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, in pole per la successione a Letta, e il sindaco di Firenze Dario Nardella. E di quelli ufficialmente in campo: il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e l’ex ministra Paola De Micheli.
Giovane, donna, di sinistra, militante Lgbt, punta a portare nel partito il mondo dei movimenti e dell'associazionismo, con al centro i temi del lavoro giovanile e del precariato. Nata 37 anni fa a Lugano, in Svizzera, da madre italiana e padre americano, nel 2008 parte per Chicago, dove fa la volontaria nella campagna elettorale a sostegno di Obama, contro John McCain.
Nell’aprile del 2013, nei giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica e dei 101 franchi tiratori che affossarono la candidatura di Romano Prodi, Elly dà vita con molti altri alla mobilitazione nazionale di protesta OccupyPD contro le larghe intese, organizzando la rete a livello nazionale.
A giugno, a Bologna, Schlein organizza l'iniziativa “102idee per cambiare”, una giornata a favore della partecipazione di iscritti ed elettori alle scelte del Partito Democratico, dal quale nascono 102 proposte per la rinascita politica del centrosinistra. L'indomani i ragazzi di OccupyPD consegnano a Prodi la loro maglietta “Siamo più di 101”.
Il 25 maggio 2014 è eletta al Parlamento europeo con oltre 54mila e 800 preferenze. Lavora prevalentemente sui temi su cui si è impegnata in campagna elettorale: diritti, immigrazione, giustizia fiscale, conversione ecologica, lotta alla corruzione e alle mafie.
Il 6 maggio 2015, a seguito dell'approvazione dell'Italicum, della riforma della scuola e del Jobs act, e di fratture insanabili con la linea presa dal governo Renzi, Schlein lascia il Pd insieme a Pippo Civati e molti altri compagni di battaglie. Il 21 giugno 2015 lanciano insieme Possibile, che diventa ufficialmente partito nell'aprile 2016.
Alle elezioni regionali del gennaio 2020 guida la lista Emilia-Romagna Coraggiosa e viene eletta nell'Assemblea legislativa regionale. Grazie al risultato della lista e alle oltre 22.000 preferenze riceve l'incarico di Vicepresidente (carica che ricopre fino al 24 ottobre 2022) e Assessora al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, si candida alla Camera nella lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, venendo eletta deputata.
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