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Martin Shkreli, il 34enne alla guida di Turing Pharmaceutical tristemente noto alle cronache per l'aumento del 5.000% del prezzo di un farmaco salvavita, è stato condannato per frode per vicende risalenti a quando era manager di un hedge fund. Il caso - giudicato da un tribunale federale - si presentava come particolarmente complicato e la condanna non era scontata, visto che alcuni degli investitori interessati avevano ammesso che lo 'schema' elaborato da Shkreli li aveva fatti guadagnare, in alcuni casi fino a triplicare il denaro investito. Il giovane manager è stato ritenuto colpevole di duen capi di accusa e assolto per altri cinque: «È stata una caccia alle streghe di proporzioni epiche - ha accusato Shkreli dopo la condanna - ma alla fine sono stato assolto dalle accuse più importanti».
L’arresto nel dicembre 2015
Shkreli era stato arrestato a New York nel dicembre 2015, l'Fbi lo aveva prelevato all'alba dalla sua abitazione. Era finito in manette anche il suo legale, Evan L. Greebel. L'accusa era di aver ingannato gli investitori nell'hedge fund Msmb che aveva fondato, poi chiuso. Lo gestiva con una schema Ponzi, la truffa piramidale che prende il nome di Carlo Ponzi, l'immigrato italiano autore di una delle maggiori truffe della storia. Nel mirino anche per il ruolo di Shkreli nella società
biotecnologica Retrophin, che secondo l'accusa usava come ''salvadanaio''. Retrophin era lo strumento con cui pagava gli investitori in Msmb, attirati dagli alti profitti promessi.
L’impennata del farmaco salvavita
Ma al momento dell'arresto l'allora 32enne Martin Shkreli era già noto per via di quell'aumento improvviso e stratosferico del prezzo del farmaco salvavita Daraprim - usato per la cura di gravi malattie infettive - passato da 13,50 dollari a 750 dollari, fatto che aveva suscitato dure critiche fino allo sdegno. Hillary Clinton si era esposta sul caso, lo aveva definito «vergognoso» e, allora in corsa per la Casa Bianca, la ex segretario di Stato aveva assicurato che da presidente avrebbe messo in atto un sistema di controllo sui prezzi dei farmaci. E Martin Shkreli si era poi schierato con Trump.
Entrato nell'industria finanziaria a 17 anni, Shkreli è stato cacciato da Retrophin, società che aveva fondato, dopo diverse gaffe e sulla scia dei timori che fosse immaturo per guidare una società quotata. Il giorno prima della pubblicazione dei risultati trimestrali di Retrophin, aveva twittato: «Questo è il giorno migliore della mia vita», con riferimento a quelli che si sono rivelati ricavi più alti delle attese. Il giorno in cui è stato cacciato sempre su Twitter aveva scritto: «Abbastanza stufo del consiglio di amministrazione concentrato su un'indiscrezione irrilevante, ma posso concentrami su una nuova società». Shkreli aveva poi fondato Turing.
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