di Alessio Romeo
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Per migliorare la qualità dei propri terreni gli agricoltori potranno rivolgersi a un'app. E ottenere “consigli innovativi” sulla gestione del suolo. La nuova applicazione digitale volta a migliorare la valutazione della qualità dei terreni si chiama “Soil Health Scorecard” (Shsc) ed è stata sviluppata da Abaco Group, società con sede a Mantova e player di riferimento europeo nella fornitura di soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali orientate all'agricoltura di precisione e alla sostenibilità ambientale, grazie alla partnership con Asda, Tesco, McCain Foods e Niab.
La nuova soluzione, nata dalla collaborazione tra aziende leader nel campo dell'agricoltura di precisione, è dedicata ai farmer del Regno Unito, che dopo la Brexit stanno vivendo un periodo particolarmente complesso, e permetterà, in particolare, di misurare il successo delle pratiche di gestione del suolo, con consigli personalizzati agli agricoltori su come migliorare la salute e la produttività dei propri terreni.Al centro dell'accordo di collaborazione ci sono la tecnologia e l’innovazione, oltre che la sostenibilità della produzione alimentare a lungo termine.
La Soil Health Scorecard si appresta ora a essere sperimentata all’interno delle catene di approvvigionamento di Asda, Tesco, McCain Foods. Abaco è stata scelta dal governo di Londra per sviluppare la piattaforma per la gestione dei sussidi previsti dalla Politica agricola comune e continuerà a farlo durante il periodo di uscita del Regno Unito dalla Ue, che prevede un phasing out progressivo dai pagamenti della Pac.
«Abaco ha trovato i partner ideali per promuovere l’innovazione e la sostenibilità nell’agricoltura e nell’allevamento – sottolinea Antonio Samaritani, ceo del gruppo –. Mettiamo da sempre in primo piano le questioni ambientali, sociali e di governance, in ogni attività, e trovare partner completamente allineati con i nostri obiettivi ha reso questa scelta ancora più naturale».
Nelle intenzioni del gruppo la Scorecard consentirà ai partner della catena di approvvigionamento di accelerare la transizione tecnologica nel settore e di affrontare in modo innovativo i problemi principali della produzione alimentare. Grazie all’analisi effettuata tramite l’intelligenza artificiale, la nuova app contribuirà anche a migliorare la collaborazione tra i diversi attori del comparto, «un ulteriore passo avanti verso pratiche agricole veramente sostenibili e innovative».
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