di Giulia Crivelli
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C’è un tempo per essere cauti, per scegliere orgogliosamente l’understatement, e c’è un tempo, numeri alla mano, per rivendicare, con altrettanta decisione, la bontà delle scelte e degli investimenti fatti. «Negli ultimi mesi c’è stata una ripresa in Europa e Stati Uniti e naturalmente in Asia, ma non possiamo né dobbiamo dimenticare quello che ci stiamo lasciando alle spalle», spiega Massimo Carraro, presidente di Morellato Group, la più importante realtà italiana di gioielleria e orologeria, che ha in portafoglio marchi propri e in licenza e la catena di negozi Bluespirit. «La pandemia ha portato a cali medi del fatturato nel nostro settore e nel sistema moda allargato a due cifre – precisa – noi abbiamo chiuso l’esercizio fiscale il 28 febbraio a 208,4 milioni, il 7,5% in meno rispetto al 2019 e, forse ancora più importante, la redditività ha tenuto. L’ebitda è sceso di appena lo 0,6% a 53,8 milioni ma l’incidenza sui ricavi è salita dal 24% al 25,8%».
Sarebbe sbagliato dire che il gruppo riparta da questi dati, che in realtà sono la conseguenza delle strategie impostate da molto prima del Covid e confermate anche durante l’emergenza sanitaria e poi economica che tutti abbiamo conosciuto a partire dalla fine di febbraio del 2020. «L’omnicanalità non si costruisce in pochi mesi e lo stesso vale per le scelte legate alla sostenibilità, che io preferisco chiamare corporate social responsibility – aggiunge Carraro –. Che l’e-commerce sarebbe diventato sempre più importante lo sappiamo da anni: noi abbiamo deciso di internalizzarlo anche quando sembrava più facile e conveniente affidare le vendite online a piattaforme esterne, più o meno specializzate».
Offrire novità e contenuti ai consumatori persino durante i mesi dei lockdown è stata l’altra scelta convinta del gruppo, che ha lanciato il brand Live Diamond, gioielli con diamanti ecologici, e accelerato lo sviluppo di Oui&Me, orologi fatti con materiali riciclati e riciclabili. «Quest’anno abbiamo ottenuto la certificazione dell’Igi, l’International Gemological Institute, per le pietre che usiamo per Live Diamond e siamo pronti a lanciare sul mercato i gioielli con rubini, smeraldi e zaffiri ecologici – annuncia il presidente di Morellato –. Tutti dicono che la pandemia porterà a una rivoluzione del retail fisico: è vero, ma non sarà certo sostituito dal canale digitale, bensì dall’omnicanalità e per questo entro la fine dell’anno apriremo altri 40 punti vendita tra Italia e Francia, i nostri due mercati principali, arrivando a circa 400 a livello globale. Nel complesso investiremo il 100% in più rispetto a 2020 e sarà la cifra più alta degli ultimi cinque anni».
Giulia Crivelli
fashion editor
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